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Vasto, l’Aqualand in concessione per 30 anni

Un valore complessivo stimato di 77 milioni di euro, una durata trentennale  e investimenti pari a 5 milioni di euro. Sono le cifre della nuova concessione su Aqualand, il parco acquatico dell’Incoronata che si sta avviando verso la nuova gestione. Il 14 giugno scade la convenzione in essere con la società che fa capo all’ingegner Luciano De Nardellis e all’imprenditore Giovanni Petroro e, in vista di tale scadenza, il Comune ha avviato la procedura per reperire il nuovo concessionario. Nel frattempo ha accordato una proroga tecnica fino a settembre con l’esonero dal pagamento del canone 2021 (88mila euro), per consentire alla società di gestione di garantire l’apertura estiva del Parco.

Venerdì è stata pubblicata all’albo pretorio on line la determina dirigenziale  per l’affidamento di Aqualand, con il prospetto dei criteri di valutazione dell’offerta che contengono sia elementi  qualitativi sia  quantitativi.  Sono previsti punteggi sull’organizzazione e la gestione, sul programma di manutenzione ordinaria e straordinaria del Parco e dei relativi impianti tecnologici, sul piano di marketing e di promozione di Aqualand, sull’esperienza gestionale specifica con particolare riferimento alla capacità di organizzare eventi e manifestazioni musicali, sportive e culturali, sui servizi aggiuntivi, sul piano degli investimenti e sul canone di concessione.

L’auspicio di tutte le forze politiche è che il Parco non funzioni solo durante i canonici mesi estivi, ma possa proporre attività all’aperto anche in inverno. Proposte in tal senso sono arrivate dal segretario del Pd, Simone Lembo e dalla lista civica di maggioranza Avanti Vasto che nelle sua fila annovera l’assessore ai servizi manutentivi Gabriele Barisano.

Noi immaginiamo il parco aperto per molti più giorni di quelli previsti nella vecchia concessione, anche in inverno, magari instaurando un rapporto con le scuole per una didattica “aperta” alla natura”, rilancia Barisano, “si devono poter utilizzare le strutture coperte, per convegni e conferenze per un turismo non rivolto al solo periodo estivo. Pensiamo ad un Parco aperto anche la sera, con l’area eventi che possa essere utilizzata per il divertimento dei nostri giovani e meno giovani e ospitare manifestazioni organizzate dell’amministrazione comunale. Auspichiamo, anzi siamo certi, che Aqualand  diventi il volano per il rilancio di tutto il settore turistico di Vasto”.

Ma le perplessità non mancano e sono quelle manifestate da Dina Carinci (M5S) durante l’ultima assemblea civica. Per la consigliera pentastellata l’indennizzo di 1.395.781 euro che il nuovo gestore dovrà versare alla società uscente è di fatto un limite per  la partecipazione alla gara di giovani imprenditori e di cooperative.

Anna Bontempo (Il Centro)

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