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Menna: “Basta con i volti noti del centrodestra”

“Per Vasto ci vuole il nuovo, non ‘di nuovo’!”. È il grido d’allarme del candidato sindaco di centrosinistra, Francesco Menna, che ha realizzato uno studio sui “volti noti” che si ripropongono per l’ennesima volta sulla scena politica in occasione delle elezioni amministrative del prossimo 5 giugno, alcuni dei quali in campo da circa quarant’anni. “Quando Giuseppe Tagliente faceva il suo esordio in Consiglio comunale, nel 1978, io ero nato da soli 20 giorni! – spiega Menna – Avevo invece 5 anni e stavo per entrare alla scuola elementare quando l’attuale candidato sindaco di centrodestra Massimo Desiati si è seduto per la prima volta tra i banchi del Consiglio”.

“In apparenza il centrodestra vuole tentare di dimostrare ai vastesi di aver ritrovato compattezza dopo le laceranti vicende degli anni passati, la verità è solo che rimette in campo i vecchi dinosauri della politica cittadina – attacca Menna – Ovvero, personaggi che da 40 anni sono sulla scena politica e che recitano a soggetto all’interno dell’aula ‘Vennitti’ di Palazzo di Città facendo credere ai cittadini vastesi che la loro presenza è solo per il ‘bene’ di Vasto”. Il candidato sindaco più giovane della competizione, 37 anni, fa notare che “in questa tornata finalmente qualche personaggio da ‘Jurassic Park’ ha fatto un passo indietro ma, per non perdere il controllo del Palazzo, si è comunque fatto ricorso all’utilizzo di figli e altri congiunti. Una strategia che la mia coalizione rifiuta – evidenzia – ecco perché su circa 120 candidati consigliere ben un centinaio è composto da esordienti”.

I numeri parlano chiaro. Il debutto in Consiglio comunale per Giuseppe Tagliente, oggi capolista di “Unione per Vasto”, risale al lontanissimo 28 giugno del 1978 come consigliere del Movimento Sociale Italiano. Menna è nato l’8 giugno dello stesso anno. Stessa data di prima presenza in Consiglio anche per Edmondo Laudazi, all’epoca esponente della Democrazia Cristiana. Il 30 luglio 1983 segna l’entrata in Consiglio di Massimo Desiati per il Movimento sociale italiano e di Nicola Soria per la Democrazia cristiana. Desiati che sarà poi assessore nella prima Giunta targata Tagliente del 1994 mentre Soria ricoprirà la carica di assessore in diverse Giunte dell’era Prospero e dell’era Tagliente, oltre a essere componente del Consiglio di amministrazione dell’Arpa per un periodo di 15 anni. In Consiglio continua la presenza di Tagliente che si ritrova anche nell’elezione del 1988 con l’insediamento in Aula avvenuto il 30 luglio di quell’anno. Al suo fianco sempre Massimo Desiati. In quella tornata fa il debutto in Consiglio anche Nicola Del Prete. Sempre presenti Laudazi e Soria.

Il 28 giugno 1993 c’è l’insediamento del nuovo Consiglio, successivamente annullato per i ricorsi giudiziari e con la nomina di un commissario prefettizio. Si registrano sempre le presenze di Giuseppe Tagliente, eletto sindaco in quella tornata, e di Massimo Desiati. L’anno successivo, il 17 dicembre 1994, prima seduta di insediamento del nuovo Consiglio con Tagliente sindaco e Desiati consigliere anziano. Vengono eletti in quella tornata anche Dario Ciancaglini, che ritroviamo nella campagna elettorale in corso candidato con Fratelli d’Italia, e Michele Notarangelo oggi candidato di “Unione per Vasto”. Sui banchi dell’opposizione figurano Mario Olivieri, oggi candidato de “Il nuovo Faro”, e Nicola Del Prete, oggi candidato nella lista Vasto2016 che sostiene Desiati.

Dopo altri cinque anni, ovvero il 30 dicembre del 1988, l’insediamento del nuovo Consiglio con ancora Giuseppe Tagliente sindaco. Come consiglieri eletti figurano Sabrina Bocchino, oggi candidata di Vasto2016, Guido Giangiacomo, Nicola Del Prete (sempre sui banchi della minoranza), Mario Olivieri e Michele Notarangelo. Passando agli anni Duemila, c’è la seduta di insediamento del Consiglio comunale con Filippo Pietrocola sindaco, avvenuta il 14 giugno del 2001. Ritroviamo ancora Massimo Desiati, Nicola Soria, Guido Giangiacomo, Michele Notarangelo, Dario Ciancaglini, Vincenzo Sputore (all’epoca rappresentante del centrodestra), Mario Olivieri, Andrea Bischia, Nicola Del Prete e Nicola Tiberio (rappresentanti del centrosinistra). Nella tornata elettorale del giugno 2006 si registra il rientro in Consiglio di Giuseppe Tagliente (aveva lasciato nel 2000 per la Regione Abruzzo) con le ulteriori conferme di Dario Ciancaglini, Guido Giangiacomo, Michele Notarangelo e Nicola Soria (passati in minoranza) e di Mario Olivieri.

Sempre nel luglio del 2006, c’è l’ingresso tra i banchi di Luciano Lapenna, eletto sindaco, di Giuseppe Forte, Massimiliano Montemurro, Lina Marchesani, Anna Suriani, Simone Lembo, Marco Marra e Luigi Marcello (all’epoca eletto nel centrodestra). Nell’anno 2011 l’insediamento del Consiglio ancora in carica avviene il 18 giugno, con le conferme di Massimo Desiati, Nicola Del Prete (passato dal centrosinistra al centrodestra nel 2008 dopo essere stato estromesso dalla Giunta dal sindaco Lapenna), Guido Giangiacomo, Andrea Bischia, Massimiliano Montemurro, Giuseppe Forte, Simone Lembo, Luigi Marcello. Francesco Menna, 33 anni, fa il suo esordio tra i banchi e viene nominato capogruppo del Partito democratico. Il resto è storia recente. “Da questa rapida panoramica esce fuori un dato sconcertante: l’attaccamento al potere, alla poltrona, allo strapuntino da parte di certi politicanti vastesi bramosi di tenere la città sotto controllo per il presunto bene dei cittadini. La continuazione della specie, però, grazie a #vastoinsieme finirà qui”.

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