Banner Top
Banner Top

Criticità nei reparti di Diabetologia, Paolucci e Blasioli: “Le risposte della Verì dimostrano il totale disinteresse della Giunta regionale”

Nella conferenza stampa tenuta sabato 22 maggio presso la Sala Corradino d’Ascanio del Consiglio regionale di Pescara, i consiglieri regionali PD Antonio Blasioli e Silvio Paolucci, assieme a Cristiana Del Papa (vicepresidente A.S.A.D. Associazione Diabetici Pescara) in rappresentanza del Coordinamento delle associazioni diabetici e Giuseppe Di Sciullo, presidente dell’ A.D.O. Associazione Diabetici Ortona, hanno illustrato le criticità diffuse nei reparti di Diabetologia sul territorio abruzzese e i disagi e ritardi che i pazienti diabetici continuano a subire, nonostante le segnalazioni riportate all’attenzione della giunta regionale di centrodestra e l’interpellanza presentata all’assessore Verì dai consiglieri PD con la richiesta di un impegno per tutelare i pazienti diabetici danneggiati quotidianamente da disservizi già da tempo noti e segnalati, cui non sono state date risposte sufficienti, esaustive e risolutive.

Il Partito Democratico ha fatto il punto di un percorso iniziato a seguito di alcuni disagi manifestatesi con le lunghe file e gli accessi ridotti per la distribuzione dei presidi a Pescara. Da quella denuncia e grazie  a varie segnalazioni delle associazioni, che hanno riguardato le carenze presenti su tutto il territorio regionale, “abbiamo presentato un’interpellanza discussa martedì 18 maggio in Consiglio regionale. Le risposte arrivate dall’Assessore alla sanità Verì, dimostrano il totale disinteresse della giunta regionale verso queste problematiche, partendo dalla distribuzione dei presidi per i diabetici. La nostra Regione, assieme alla Liguria, è l’unica d’Italia che costringe i diabetici a spostarsi verso gli ospedali del capoluogo da ogni Comune dell’entroterra o montano, per la distribuzione dei presidi. Ciò significa aggravare la situazione dei malati e pesare economicamente sulle famiglie. A luglio 2020 alcuni articoli di stampa ci davano per prossima la soluzione”.

“Etrascorso quasi un anno e sentire rispondere dall’Assessore Verì che “il Dipartimento della Sanità è in fase di valutazione riguardo alla fattibilità del modello di distribuzione in modalità DPC, previo accordo con le associazioni delle farmacie pubbliche e private che insistono sul territorio regionale e definizione degli oneri connessi – questo è l’argomento che si sta trattando – o di altro modello organizzativo teso a garantire la prossimità all’utenza interessata e risolvere le attuali difficoltà di accesso alle strutture.”, significa ribadire ancora una volta il totale disinteresse”.

“Oggi un diabetico di Abbateggio deve raggiungere Pescara per prendere aghi, siringhe per insulina, lancette pungi dito, glucometro e strisce reattive per glicemia. Ciò avviene ogni due mesi circa, ed è una situazione medioevale. Le farmacie potrebbero servire allo scopo e garantire la possibilità di una distribuzione all’interno dei singoli Comuni, ma non disdegniamo neanche altre soluzioni adottate che garantiscono direttamente l’arrivo a domicilio dei presidi. Ciò che scandalizza è l’immobilismo verso questa problematica”.

“Ad un anno di distanza, non si è fatto ancora nulla. Il disinteresse si nota anche rispetto ad altri quesiti. Chiedevamo che tempi avesse la Regione Abruzzo per dotarsi dei dispositivi più innovativi come il freestyle libre due, che è dotato di sensori che possono salvare la vita e dei microinfusori con tecnologia più avanzata. Ci risponde l’Assessore Verì che “per quanto riguarda il freestyle, è stato dato mandato al servizio farmaceutico regionale di effettuare una valutazione HTA (Health Technology Assessment) comparativa rispetto ai presidi già esistenti, al fine di avviare l’eventuale acquisizione e dare mandato in proposito alla centrale di committenza regionale”, ma la verità è che la centrale unica di committenza ha aggiudicato l’appalto e le Asl di Chieti e L’Aquila già hanno ordinato questi dispositivi”.

“Insomma una Giunta regionale all’oscuro anche di appalti già chiusi e di disponibilità già effettive. Non meno evidenti sono le difficoltà di coordinarsi con le associazioni. La Commissione diabete non si riunisce più da un anno. Le Associazioni non conoscono neanche come è fatto il Dott. Cosenza, che è subentrato al Dott. Mascitelli alla guida dell’Agenzia sanitaria regionale. Stessi problemi per gli organici. Non viene rispettato quanto previsto dalla L. 115/87, che è la legge specifica per la prevenzione e cura del diabete”. 

Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli

Related posts

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.