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Il Pd di Vasto boccia “Il Professore”

Il Partito Democratico di Vasto registra un’articolata quanto fumosa presa di posizione sullo sviluppo di Punta Penna da parte di un rappresentante della minoranza che,  però, contemporaneamente svolge la professione di tecnico privato a sostegno di progetti industriali nella stessa zona, oggetto di  delicate valutazioni  di compatibilità.

Tale modo di fare è già stato ampiamente censurato di recente dall’elettorato che ha sonoramente bocciato la sua candidatura a Sindaco e non vale la pena di spendere altre parole sulla sua credibilità politica.
Giovi ricordare che il PD di Vasto sul tema ambientale e su quello dello sviluppo sostenibile non ha bisogno di lezioni da parte di chi si muove in evidente conflitto di interessi personali e politici.

Il Partito Democratico rivendica, anche con orgoglio, il lavoro degli ultimi vent’anni  che ha assicurato grandi ed importanti risultati per la tutela ambientale e, in primo luogo, l’istituzione della riserva (L.R. 9 del 1998) e del successivo piano di assetto naturalistico.
Sempre sullo stesso tema, rientra nelle priorità strategiche del PD l’attuazione del Parco della Costa Teatina e la realizzazione della cd. Via Verde anche per il rilancio del turismo.

Il PD di Vasto, tuttavia, non ha affatto trascurato le prospettive di rilancio di Punta Penna, sempre – però – con progetti compatibili con le priorità ambientali,  come nel caso dell’approvazione del Piano Regolatore Portuale, primo in Abruzzo, le cui linee di crescita sono state disegnate avendo come primo obiettivo la tutela della costa.

Tale compatibilità è stata certificata da tutti gli enti competenti, non ultimo il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, a differenza di un altro precedente progetto mega-invasivo (cd progetto Proger) , propugnato proprio da ambienti vicini al “professore” e sonoramente bocciato con provvedimento 501/97 dallo stesso Organo Ministeriale.

Anche sulle Z. E. S. ( Zone Economiche Speciali) sempre centrate sulla nostra portualità, “il professore bocciato” arriva ampiamente in ritardo, non prima di aver espresso folcloristiche posizioni in Consiglio Comunale e parlato sui mezzi di stampa di Vasto come bisognosa di “Zoo e non di Zes” (c.f.r. Il Nuovo del 21 settembre 2017).

Il Partito Democratico non si è mai sottratto al confronto e continuerà a farlo con tutti ma sempre e in vista del solo interesse generale e quindi della tutela ambientale e dei progetti di sviluppo compatibili con la stessa.

PD – Circolo di Vasto

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