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Una frana sulla “Via del brodetto” di Vasto, l’antico sentiero è impercorribile

La via del brodetto sta franando. L’antico sentiero che si snoda tra gli orti e che consente di apprezzare il meraviglioso panorama offerto dal golfo di Vasto è interessato da uno smottamento che ne pregiudica la fruizione. Moltissime le segnalazioni ricevute dal Centro da coloro che hanno cercato di percorrere la vecchia strada vicinale “Costa Contina” a piedi o in bici e che di fronte alle pessime condizioni del percorso hanno dovuto desistere.

“La via del brodetto è interessata da un movimento franoso”, conferma la vice sindaca Licia Fioravante che nell’agosto 2022 ha inaugurato il sentiero che si snoda tra gli orti e gli aranceti, di notevole pregio naturalistico e paesaggistico. “Cercheremo di intervenire come abbiamo già fatto in altre zone della città interessate da dissesto idrogeologico. Questa amministrazione ha a cuore il territorio come ha già dimostrato ampiamente con una serie di lavori”, prosegue Fioravante, “siamo già intervenuti in via Adriatica e lungo la Loggia Amblingh e ci accingiamo a effettuare opere di consolidamento anche in via Santa Lucia”, conclude la vice sindaca.

La via del brodetto è l’antica “Costa Contina”, una vecchia strada vicinale che da Palazzo D’Avalos collega il centro storico alla Marina. Il   percorso è quello che per secoli è stato frequentato dai pescatori che dal mare portavano in città il pesce fino a piazza del Popolo. Chi è più avanti negli anni ricorda che spesso lungo la Costa Contina avveniva il baratto: il pesce veniva scambiato con i prodotti della terra, soprattutto con il pomodoro “mezzo tempo”, uno degli ingredienti del brodetto alla vastese.

Da qui il nome. Ecco perché in tanti hanno accolto favorevolmente gli interventi finalizzati al ripristino dell’antico sentiero iniziati quando l’assessorato ai lavori pubblici era guidato da Giuseppe Forte. L’inaugurazione c’è stata il 6 agosto 2022, ma dopo alcuni mesi dal taglio del nastro si sono palesati i primi problemi.

Ad oggi la strada – tutta brecciata – è impercorribile sia a piedi, sia in bici ed è un vero peccato considerato il panorama che si apre agli occhi del visitatore. Si tratta di un tracciato pedonale lungo 760 metri e largo 5 metri. Del ripristino dell’antico sentiero si parla dal 2011, ma il progetto ha conosciuto una accelerazione nel 2021 dopo la scoperta,  da parte di Italia Nostra,  di due antiche peschiere in buono stato di conservazione. I lavori sono stati eseguiti con la sorveglianza archeologica della cooperativa Parsifal, incaricata dal Comune. Un controllo necessario viste le caratteristiche  dei luoghi e la presenza lungo il tracciato dell’antica chiesa della Madonna della Neve distrutta dalla frana del 1816.

Anna Bontempo (Il Centro)

 

 

 

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