Banner Top
Banner Top

Parco eolico a largo della costa vastese, il sindaco di Vasto convoca sei Comuni

Convocare i sindaci del territorio e l’assessore regionale all’ambiente, Nicola Campitelli per aprire un tavolo di discussione. E’ questo, in estrema sintesi, l’impegno preso dall’amministrazione comunale al termine del nuovo incontro sul parco eolico off shore che la Np Francavilla Wind vuole realizzare nello specchio acqueo di fronte al porto di Punta Penna.

Hanno risposto davvero in pochi – come ha rimarcato Luigi Marcello, presidente della Commissione assetto del territorio – all’invito del sindaco Francesco Menna che ha convocato nell’aula consiliare associazioni e portatori di interessi. Il progetto della Np Francavilla Wind, società inattiva con un capitale sociale di 2.500 euro, sta facendo passi avanti. La Capitaneria di porto di Ortona ha comunicato che le amministrazioni coinvolte possono richiedere integrazioni documentali o chiarimenti e rendere le proprie determinazioni entro il termine perentorio di 90 giorni. La scadenza per questo ulteriore adempimento è fissata al 6 giugno 2023. Si tratta di un ulteriore passaggio propedeutico alla convocazione della conferenza di servizi.

“E’ stata una riunione importante”, tira le somme il sindaco, “a giugno scade il termine per la presentazione delle osservazioni. Invitiamo le associazioni e i  cittadini a farlo. Ma soprattutto rinnoviamo il nostro invito alla società che vuole realizzare questi mulini di ferro in mare a venire a Vasto per spiegare alla città l’impatto che un simile impianto avrà sulla pesca e sul paesaggio”.

All’incontro erano presenti in pochi. Oltre al primo cittadino, agli assessori Gabriele Barisano e Paola Cianci, al consigliere Marcello e alla responsabile del settore ambiente, Gisella La Palombara, c’erano Simone Lembo (Confesercenti), Alessia Felizzi (Cogecstre), Stefano Taglioli (Gruppo Fratino) e Angelo Pollutri, operatore turistico.

“L’obiettivo che ci siamo posti è ascoltare tutti per tutelare la costa”, sostiene Barisano, “ci sono delle perplessità che abbiamo già sollevato  nei mesi scorsi. Sappiamo che ci sono tantissimi progetti per la realizzazione di questi impianti e che rischiamo di riempire il territorio con i parchi eolici. Bisogna fare delle scelte, in maniera pragmatica e con un ragionamento approfondito. Per questo chiediamo il massimo coinvolgimento. Da qui alla scadenza di giugno possiamo portare avanti insieme un lavoro: non dobbiamo dire solo no, ma si a determinate condizioni”.

I comuni coinvolti sono, oltre a Vasto,  Ortona, San Vito Chietino, Rocca San Giovanni, Fossacesia, Torino di Sangro e Casalbordino. Il sindaco Menna vuole convocarli per aprire un tavolo di discussione. L’amministrazione comunale di Vasto sa che può incidere poco, ma nello stesso tempo non è disponibile ad accettare passivamente scelte che possono rivelarsi un boomerang per la Costa dei Trabocchi. Nei mesi scorsi sul parco offshore  composto da 54 pale eoliche di tipo floating erano state presentate cinque osservazioni dal Comune di Vasto, da  Italia Nostra, dalla neonata associazione di commercialisti “Amici della Costa dei Trabocchi”, dal gruppo Fratino di Vasto e dal partito comunista.

Anna Bontempo (Il Centro)

 

Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli

Related posts

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com