Verrà “rivisitato” il piano demaniale marittimo comunale (Pdmc), lo strumento di programmazione del litorale. A distanza di cinque anni dalla sua approvazione in consiglio avvenuta a giugno del 2017, l’amministrazione ha deciso di predisporre una variante per adeguare il documento di pianificazione alla normativa regionale, adattandolo alle esigenze della collettività e degli operatori economici.
Non essendoci all’interno dell’ente professionalità idonee a svolgere tale compito, il Comune ha deciso di affidare l’incarico per la redazione della variante ad un professionista esterno o a un gruppo di professionisti, che dovrà essere scelto attraverso una indagine di mercato.
“Si tratta di aggiustamenti di natura tecnica, la filosofia del piano non verrà stravolta”, spiega l’assessore al demanio Paola Cianci, “le modifiche riguarderanno alcune aree di concessione e per la piccola pesca e tutti quegli aspetti che sono emersi durante gli anni di applicazione. Ripeto non verrà stravolta la filosofia del piano”.
La determina del dirigente Luca Mastrangelo entra nel merito delle modifiche e parla di adeguare il piano all’accesso per i disabili; adeguare la disciplina dei Trabocchi alla legislazione vigente in materia; disciplinare i servizi per gli ombreggi, nelle more dell’assegnazione degli stessi tramite bando pubblico; verificare, rimodulare ed aggiornare la zonizzazione del piano demaniale marittimo, riportare nella cartografia di piano gli accessi al mare nel tratto di costa che va dal monumento alla bagnante a Vignola.
Anna Bontempo (Il Centro)
