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Rifiuti, il Civeta una società. I sindaci: “Dateci i bilanci”

Siamo favorevoli alla trasformazione del Civeta in società di capitali, ma chiediamo chiarezza sulla situazione finanziaria, economica e patrimoniale dell’ente”. E’ la posizione espressa dai sindaci di quattro comuni fondatori che in una lettera inviata al presidente della Regione, Marco Marsilio, all’assessore Nicola Campitelli, al presidente della Commissione Rifiuti, Manuele Marcovecchio e al Commissario del Consorzio di Cupello, Valerio De Vincentis, ricordano che il prossimo 30 novembre scade il termine di durata ventennale dell’ente consortile, destinato a trasformarsi in società di capitali. Un passaggio annunciato nelle scorse settimane dalla sindaca di Cupello, Graziana Di Florio e dal consigliere regionale,  Marcovecchio.

In qualità di soci fondatori riteniamo che l’unico modo per scongiurare lo scioglimento e la cessazione delle attività del Consorzio sia quello di prorogarne la durata, come peraltro espressamente consentito dallao Statuto”,  affermano Filippo Marinucci (Casalbordino), Nicola Di Carlo (Pollutri), Catia Di Fabio (Monteodorisio) e Mimmo Budano (Villalfonsina), “riteniamo, pertanto, che la Regione Abruzzo e il Commissario straordinario del Civeta,  ciascuno per le proprie competenze e prerogative, non possano esimersi in questo momento storico dall’adottare tutti i provvedimenti e compiere tutte le azioni indispensabili per garantire la prosecuzione del Consorzio. Dal canto nostro, siamo fin d’ora disponibili ad ogni forma di iniziativa, partecipazione e condivisione che si dovesse ritenere necessaria. D’altra parte, è innegabile come la proroga della durata del Civeta  sia imprescindibile per ogni altra determinazione che si intenda prendere per il futuro, in quanto da un lato garantirebbe la continuità aziendale e dall’altro lato consentirebbe di disporre dei tempi tecnici necessari per la trasformazione societaria del Consorzio che noi tutti auspichiamo fortemente, consapevoli della enorme importanza del Civeta per questo territorio e delle opportunità che tale scelta offrirebbe. Siamo anche fermamente convinti”, proseguono i quattro sindaci, “ che un simile passaggio debba essere gestito dagli organi statutari rappresentativi degli enti fondatori”.

In buona sostanza Marinucci, Di Carlo, Di Fabio e Budano vogliono essere messi al corrente dei dati finanziari ed economico-patrimoniali da sottoporre agli uffici e agli organi di revisione contabile dei comuni che dovranno esprimere i pareri di competenza.

“Per questa ragione”, riprendono i sindaci, “ e perché si possa operare nella massima trasparenza e secondo i principi di prudenza e correttezza che la situazione impone, si ritiene doveroso che la Regione Abruzzo e il Commissario straordinario informino compiutamente i soci fondatori sulla situazione finanziaria, economica e patrimoniale del Civeta, anche avvalendosi di apposito advisor contabile , identificando e valutando eventuali rischi e problemi connessi, al fine di predisporre per tempo, se necessario, adeguati strumenti di garanzia dei bilanci comunali”.

Anna Bontempo (Il Centro)
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