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Vasto, il Wwf dice no al taglio di 86 alberi

Esprime contrarietà al taglio degli alberi lungo la pista ciclabile nella riserva naturale “Marina di Vasto” e diffida il Comune sulla regolarità della procedura avviata e portata a termine dagli uffici. Interviene il Wwf – associazione che collabora da alcuni anni nella gestione dell’area protetta – sulla vicenda degli 86 pioppi che dovrebbero essere abbattuti perché le loro condizioni statico-strutturali non garantiscono  la sicurezza dei frequentatori della pista.

Pur comprendendo l’esigenza di sicurezza per l’incolumità pubblica, l’abbattimento di 86 alberi è ritenuta un’azione sicuramente invasiva e importante rispetto all’assetto paesaggistico e naturalistico dell’area e pertanto, deve essere valutata con particolare attenzione”, dice Ines Palena, presidente del Wwf Zona Frentana e Costa Teatina, “già in precedenza avevamo chiesto di approfondire gli studi adottando anche metodiche innovative per giudicare la staticità degli alberi, che non si limitassero alla semplice Vta (visual tree assessment). In molti Comuni si procede con tecniche non invasive quali il pulling test: prova di trazione controllata dell’albero, che consente di verificare la resistenza effettiva ad eventi meteorologici estremi”.

Richieste che l’associazione avrebbe ribadito se la valutazione di incidenza ambientale (Vinca) fosse stata pubblicata all’albo pretorio. Circostanza per la quale il Wwf ha dato incarico all’avvocato Francesco Febbo di inviare al Comune una diffida.

Abbiamo rilevato che l’attuale Vinca non è stata regolarmente pubblicata sull’albo pretorio del Comune di Vasto”, spiega Palena, “bensì soltanto nella sezione Ambiente del sito istituzionale dell’ente, contravvenendo alle norme sulla partecipazione e pubblicizzazione degli atti”.

L’associazione ricorda infine come le prescrizioni previste dalla valutazione di incidenza ambientale indichino che “le operazioni di taglio e di potatura di contenimento non vanno effettuate nel periodo decorrente dal 1° marzo al 31 luglio (periodo di nidificazione). Tale periodo, come previsto dal regolamento di gestione del verde, viene prolungato fino al 30 settembre, mentre il Comitato di Valutazione ha dato parere positivo a prorogare il periodo di intervento fino al 20 marzo, mettendo a rischio la presenza di molte specie che utilizzano gli alberi come sito di nidificazione”.     

Anna Bontempo (Il Centro) 

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