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Ivo Menna: “Rischio frane, servono misure urgenti. Andrò in Comune a depositare 300 firme”

“Andrò a depositare 300 firme per chiedere interventi efficaci contro il dissesto di via Adriatica. Il costone va alleggerito, abbattendo l’arena, che ormai è abbandonata; smantellando la scaletta che conduceva una volta ai campi sportivi del muro delle lame ormai chiusa da decenni; smantellamento del pavimento antistante il portale deteriorato della vecchia abbattuta chiesa di San Pietro.

Allarme: Le basole che ricoprono indegnamente la zona antistante il Portale, hanno un peso complessivo di oltre 1000  tonnellate. Il  Sindaco e  tutti i dirigenti (ingegneri e architetti e geometri) dei settori Servizi, Urbanistica, Lavori pubblici forse non conoscono la gravissima situazione eppure vivono in questa città ma come da anni denuncio, non transitano da queste parti. Il dibattito decennale che mi ha visto denunciare con campagne civili e giornalistiche questa situazione sono rimaste inascoltate.

Il costone orientale e quindi questa fascia a rischio di grave dissesto e tutti i pericoli che ne incombono non sono entrati nelle orecchie di questi amministratori. I politici che pure dovrebbero conoscere la pericolosità di questa area che nel 1956 subì una delle frane più devastanti dalla fine dell’ottocento, pare che neppure conoscano la zona di Via Adriatica.

Il consolidamento di questo costone sembra non li riguardi. In tempi passati investii della questione Castaldi il Senatore e il suoi rappresentante regionale e la signora Grippa deputata al parlamento. Ma mi pare che nessun ascolto e azione ne siano derivati. Adesso mi rivolgo alla signora Carinci che si candida a Sindaco della città sperando che ne faccia una battaglia in consiglio comunale. Si adoperi affinchè i temi denunciati e proposti vengano affrontati in consiglio comunale.

E si adoperi affinchè i parlamentari e il consigliere regionale del M5S si attivino per progetti di risanamento e finanziamenti adeguati per restituire tranquillità e sicurezza a tutta la città dei vastesi. Quindi le richieste ancora si concretizzino per  abbattere l’arena comunale, raggiungendo due obiettivi: alleggerire la zona, scongiurando il rischio frane, e ampliare l’area archeologica, previa chiusura al traffico dell’intera via Adriatica. Smantellamento della area antistante la Piazzetta di San Pietro e sostituirla con un’ area verde che storicamente era stata desiderata e amata  dai residenti  che ambiscono riaverla.

Questa è la zona più bella della città, la più pregiata dal punto di vista turistico: basti pensare alle attività che, nel corso degli anni, si sono insediate come ristoranti, bar, pizzerie. Cosa aspetta la amministrazione a prendere coscienza della gravità della situazione e delle nuove economie turistiche insediatesi da alcuni anni?. I tecnici del Comune  verifichino attentamente questa zona della città e tutta la balconata orientale. Controllino se le palificazioni che sono state introdotte al di sotto della passeggiata archeologica sono ancora in condizioni buone oppure si siano scatenate e crollate.

Menna Ivo Lista La Nuova Terra

 

 

 

 

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