Sono molto soddisfatto. Quando ho pensato di mettere intorno al tavolo i Sindaci di Vasto e San Salvo, convocando anche i tanti candidati del Vastese alle imminenti elezioni regionali, temevo che la serata potesse trasformarsi nella solita e inutile chiacchierata mondana.
Invece è stato un confronto serrato e interessante grazie anche a Menna e Magnacca che non hanno sottovalutato il fenomeno della sicurezza, anzi hanno mostrato un rinnovato impegno per la difesa del Tribunale, il presidio da difendere per eccellenza, e per accelerare ulteriori iniziative di pressione nei confronti di chi dovrà assumere decisioni non più rinviabili, soprattutto sul fronte di un aumento delle forze dell’ordine, mai abbastanza, in un territorio che, tra criminalità reale e percepita, ha registrato un crescendo di fenomeni malavitosi.
Anche il Sindaco di Cupello, Manuele Marcovecchio, ha sottolineato che non bisogna ingigantire ciò che accade ma neppure negarlo. Occorre trovare la giusta misura e ottenere quanto serve per tutelare la sicurezza dei cittadini. Ho apprezzato anche gli interventi di Bocchino, Guarracino, Del Forno e Nicoletti, gli spunti polemici di Ivo Menna e le precisazioni del Consigliere regionale Smargiassi, che ha ricordato il lavoro fatto e l’impegno profuso dal Movimento 5 Stelle per far “passare”, nelle stanze che contano, il concetto di un territorio non più isola felice.
Le conclusioni, sollecitate dalle domande incisive di Paola Calvano, hanno evidenziato una comunione d’intenti, un rinnovato sforzo per continuare ad alzare la voce per far sì che chi di dovere intervenga, e senza mezzi termini, per dotare Vasto e il Vastese, pericoloso territorio di confine, di ciò che serve.
Dopo il voto, dopo la formazione del nuovo Governo regionale, faremo una serata sull’Ospedale di Vasto. Vogliamo capire davvero, dati alla mano, quale sarà il suo destino.
Davide D’Alessandro