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L’ex stazione tra rifiuti, bottiglie e siringhe

Porte scardinate, vetri rotti, rifiuti dappertutto e una desolante immagine di degrado e di abbandono. In attesa che il progetto della Via Verde si concretizzi con la riqualificazione dell’area e la realizzazione della pista ciclopedonale, l’ex stazione ferroviaria di piazza Fiume offre una pagine di incuria  che non depone certo a favore della località turistica. Completamente al buio nelle ore serali, circostanza che nel corso degli anni è stata a più riprese oggetto di proteste da parte degli operatori turistici, la zona che in estate si trasforma in bivacco per ambulanti extra-comunitari, è costellata di micro-discariche abusive, disseminate soprattutto lungo il tratto più a nord.

“Nei giorni scorsi, in seguito ad alcune  segnalazioni da parte di cittadini, ho effettuato un sopralluogo e lo spettacolo che mi si è presentato davanti agli occhi è stato davvero penoso”, racconta Michele Lacanale,  coordinatore cittadino della Lega,  “ho rinvenuto erbacce e sporcizia lungo tutto il parcheggio ancora privo di illuminazione, mentre lo stabile della vecchia stazione fatiscente e in stato di completo abbandono è preda di tossicodipendenti, barboni e ratti. Anche la fontana del parcheggio della stazione”,  continua Lacanale,  “è diventata una pattumiera piena di bottiglie di vetro, escrementi e siringhe. Uno spettacolo indegno offerto a cittadini e a turisti che denota l’incapacità dell’amministrazione comunale di presentare una città pulita e curata ai tanti vacanzieri che scelgono la nostra città. Nei prossimi giorni chiederò ai nostri consiglieri comunali di portare all’attenzione dell’assemblea civica  lo stato di degrado della vecchia stazione per chiedere, quantomeno, una bonifica immediata dello stabile, del parcheggio e della fontana in attesa che l’amministrazione comunale, come promesso in campagna elettorale, si degni di riqualificare una volta per tutte l’area disponendo anche un distaccamento della polizia municipale al fine di garantire un presidio di legalità in un quartiere sempre più abbandonato che invece deve tornare ad essere il volano della nostra offerta turistica”.  

Anna Bontempo (Il Centro)

 

 

 

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