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Siti edificabili, troppe tasse, “Li rivogliamo agricoli”

Chiedono che i loro terreni – classificati edificabili dall’attuale piano regolatore – tornino ad essere agricoli e per raggiungere l’obiettivo propongono una variante “semplificata” sulla scia di quanto già fatto in altri comuni. Torna alla carica il Comitato cittadino nato alla fine del 2017 con lo scopo di cambiare la destinazione urbanistica dei lotti gravati dal pagamento dell’Imu.

Il mancato interesse agli investimenti, la crisi economica e la saturazione del mercato immobiliare impediscono di fatto la costruzione su queste aree, tant’è che già nel 2016  una sessantina di proprietari risposero con convinzione all’avviso indetto dal Comune con l’obiettivo di raccogliere eventuali manifestazioni di interesse, con vantaggi non solo per i cittadini, ma anche per il territorio che negli ultimi 15 anni ha conosciuto una massiccia espansione edilizia. Lo stesso ente, però, non ha dato alcun seguito al bando pubblico e ha frapposto ostacoli tecnici: gli uffici ritengono che il declassamento dei lotti, fatto a macchia di leopardo, solo sulla scorta delle istanze avanzate dai proprietari, potrebbe mettere a rischio l’edificabilità dei terreni vicini interessati ad un comparto edificatorio, esponendo l’ente a eventuali azioni legali e richieste risarcitorie.

Giustificazioni che non convincono il Comitato presieduto da Michele Giannone e che per perorare la causa ha organizzato un convegno chiamando a relazionare esperti del settore e giuristi. L’appuntamento è per sabato prossimo, alle 18, nella sede della società Operaia.

“Lo   scopo è quello di convincere l’amministrazione comunale  che è possibile utilizzare una procedura semplificata, senza ricorrere alla variante generale , che avrebbe bisogno di tempi molto più lunghi”, spiega Giannone che a nome del Comitato introdurrà i lavori, “i relatori,  tutti di lunga e autorevole esperienza  professionale,  illustreranno le motivazioni della fattibilità, sotto l’aspetto tecnico , legislativo ed amministrativo”.

Sugli aspetti prettamente normativi relazioneranno gli avvocati Salvatore De Simone e Giuseppe Gileno, mentre Mario Colantonio, assessore all’urbanistica del comune di Chieti illustrerà l’iter amministrativo utile all’adozione di una variante semplificata al Prg. Le conclusioni saranno a cura del dirigente della sezione urbanistica comunale, Stefano Monteferrante. Hanno assicurato la loro partecipazione il sindaco di Vasto, Francesco Menna, il vice sindaco nonché assessore all’urbanistica, Giuseppe Forte, gli assessori e i consiglieri comunali.

Sarà un importante momento di confronto pubblico. “Auspichiamo tutti , un sereno  dibattito con il fine di poter  dare soluzione  al  disagio di molti cittadini che hanno richiesto il declassamento dei  loro terreni da edificabili ad agricoli da ormai due anni”, conclude Giannone.

Anna Bontempo (Il Centro)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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