Terreni da edificabili ad agricoli? La maggioranza dice no alla richiesta di una sessantina di proprietari che a suo tempo presentarono istanza per ottenere il cambio di destinazione d’uso dei lotti gravati da tasse. Dell’argomento si è discusso durante l’ultimo consiglio comunale grazie ad un emendamento al bilancio proposto dalle minoranze e bocciato dal centrosinistra.
L’obiettivo del documento era quello di “stornare” l’importo di 25mila euro, cioè l’equivalente della somma a cui il Comune avrebbe dovuto rinunciare in seguito al declassamento dei terreni per il mancato versamento di Ici e Imu.
“Il problema non è economico, ma tecnico”, spiega il sindaco Francesco Menna, “gli uffici ritengono che il declassamento di alcuni terreni, fatto a macchia di leopardo, solo sulla scorta delle istanze avanzate dai proprietari, potrebbe mettere a rischio l’edificabilità di lotti vicini interessati ad un comparto edificatorio, spianando la strada ad eventuali ricorsi. Non posso esporre l’ente a eventuali richieste risarcitorie. E’ nostra intenzione, comunque, rimettere mano al piano regolatore con una variante”, aggiunge il primo cittadino che in questi mesi ha incontrato in più di una occasione una delegazione del Comitato formato dai cittadini interessati al cambio di destinazione d’uso.
Le minoranze, dal canto loro, continuano a ritenere fattibile l’operazione, facendo riferimento a identiche iniziative intraprese da comuni vicini a Vasto, tra cui Chieti.
“E’ solo un problema di volontà politica”, chiosa Edmondo Laudazi, capogruppo consiliare della lista civica Il Nuovo Faro, “la richiesta dei proprietari non è campata per aria: il declassamento dei terreni, che si tradurrebbe in un risparmio del consumo di suolo, è possibile sulla scorta di quanto già fatto da altri comuni con un semplice atto deliberativo. Se fosse un problema squisitamente tecnico l’amministrazione non dovrebbe fare altro che conferire l’incarico ad un progettista per la variante al Prg, come promesso in campagna elettorale. Ma per fare questo occorre che ci sia una visione di fondo che la giunta Menna non dimostra di avere”.
Anna Bontempo (Il Centro)
