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False residenze a San Salvo, ora i casi sono 105

Riflettori accesi sui condomini. L’amministrazione dichiara guerra ad ogni forma di illegalità. Proprietari di immobili che dichiarano di risiedere a San Salvo marina ma in realtà sono stati visti sulla riviera in poche occasioni. Altri che permettono che l’appartamento dato in locazione venga utilizzato per incontri a luci rosse.La polizia municipale qualche giorno fa grazie alla segnalazione di alcuni cittadini esasperati ha scoperto nuove alcove. E questa volta non sono sulla riviera. Ma non solo. Tante le irregolarità e gli abusi emersi nel corso degli accertamenti che potrebbero portare a risvolti penali.

FALSE RESIDENZE. Sono ben 105 i falsi residenti scoperti dalla polizia municipale in città. Su molti altri sono in corso ulteriori verifiche ma sono già state individuate diverse irregolarità. Se si considera che gli accertamenti sono stati circa 200, ben si comprende la portata del fenomeno. Il 50% dei residenti controllati non è in regola. «I nomi dei falsi residenti accertati sono stati comunicati all’amministrazione comunale , all’Ufficio Tributi e all’Ufficio Anagrafe e saranno cancellati dall’elenco dei residenti. Inoltre verrà modificata la tassazione», fa sapere il comandante della polizia municipale, Vincenzo Marchioli. Le false residenze sono spesso un escamotage “anti Imu”. I controlli sono stati chiesti dal sindaco Tiziana Magnacca per stanare tutte le situazioni irregolari. Gli agenti hanno compiuto le verifiche per 4 volte accertando che più di 100 persone visitate non era a casa. Su richiesta dell’Anagrafe è stato fatto un quinto controllo e sono stati ascoltati diversi vicini di casa. I risultati sono stati gli stessi.

AFFITTI A LUCI ROSSE. Tre anni di carcere e la confisca della casa. È la sentenza inflitta un anno fa dal tribunale di Rapallo al proprietario di un appartamento che durante l’inverno veniva utilizzato per incontri a luci rosse. Ed è quello che rischiano i proprietari degli appartamenti di San Salvo trasformati in case d’appuntamento. Non è la prima volta che accade. Già l’ex comandante dei vigili urbani ,Saverio Di Fiore, nel 2013 grazie alla segnalazione di alcuni cittadini esasperati scoprì diverse alcove alla Marina. Di Fiore consegnò un vero e proprio dossier all’autorità giudiziaria ipotizzando a carico dei proprietari il reato di favoreggiamento.

Di recente, il suo successore ,Vincenzo Marchioli sempre su segnalazione dei cittadini ha scoperto un altro condominio a San Salvo dove vengano effettuati incontri sospetti. In collaborazione con la guardia di finanza, la polizia urbana ha compiuto un blitz a sorpresa. Nel corso dei controlli al condominio sarebbero emerse anche altre illegalità( affitti in nero e allaccio abusivo alle utenze). Il faldone è in mano alle fiamme gialle. Insieme ai proprietari anche le agenzie che hanno redatto il contratto di locazione rischiano grosso. Il sindaco Tiziana Magnacca questa volta è decisa ad andare fino in fondo. ” Qualsiasi forma di illegalità va combattuta e contrastata “, ha più volte detto il primo cittadino.

Paola Calvano (il centro)

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