Crisi nera. Cinque sconfitte in sei partite. Nel girone di ritorno, la Vastese ha un ruolino di marcia da retrocessione. Peggio dei biancorossi hanno fatto solo i Nerostellati, che hanno conquistato due punti. C’è un dato che rende l’idea del momento negativo che sta attraversando la squadra: in un mese la Vastese ha incassato 16 reti, uno in più di quelli che aveva subito in tutto il girone d’andata.
Dopo la partenza sparata, con il terzo posto che sembrava blindato e la possibilità concreta di agganciare anche la Vis Pesaro, ecco la metamorfosi. Lo stesso film visto lo scorso anno con la squadra che, dopo un avvio sprint, calò nella seconda fase del campionato e non fece nemmeno i play off. Ora la Vastese deve guardarsi alle spalle perché l’Avezzano è a -1 e la sesta, L’Aquila, è a -3.
“Il problema è psicologico”, spiega il presidente Franco Bolami, dopo il ko all’Aragona con il San Nicolò.
“Una volta raggiunta la salvezza, che era il primo obiettivo, la squadra si è rilassata. Ma io voglio fare i play off e non voglio vanificare quello che abbiamo fatto nel girone d’andata. Stiamo lì sopra e mi voglio divertire fino alla fine. Fare i play off è una vetrina importante anche per i giocatori”.
Calo psicologico, ma anche fisico: giocano sempre gli stessi e ci sono pochi ricambi.
“La panchina è corta e la stanchezza si fa sentire. A dicembre volevo puntellare di più la squadra, ma il mister era contento dei giocatori che aveva. Volevo prendere un altro difensore oltre a Cane e Maronilli perché, tra squalifiche e infortuni, siamo sempre corti”.
La difesa, che era la migliore del campionato nel girone d’andata, è diventata un anello debole.
“L’errore non è stato togliere Bagaglini (ceduto al San Nicolò, ndc), che nelle ultime partite aveva sempre fatto panchina, ma non aver preso uno più forte di lui”, dice Bolami.
“Un conto è giocare con due difensori centrali esperti e un conto è giocare con il fuoriquota. Iarocci è un buon giocatore e sta crescendo, ma ha troppa pressione. Poi l’infortunio di Viscardi ha complicato ulteriormente le cose e abbiamo dovuto rifare daccapo la difesa”.
Bolami vuole tornare a vincere.
“Colavitto è un allenatore esperto e intelligente e sa cosa fare per uscire da questa situazione. Fossi in lui, farei ruotare di più i giocatori. La società è vicina al mister e alla squadra per tornare quelli di prima. Non sono arrabbiato, ma amareggiato. Se continuiamo a giocare così, rischiamo di perdere anche con le squadre amatoriali. Ma ho fiducia nel gruppo e usciremo da questa situazione. Ringrazio i tifosi che ci hanno applaudito, nonostante il periodo nero”.
Domenica a Monticelli sarà ancora emergenza in difesa perché, oltre a Maronilli, mancherà anche lo squalificato Iarocci, il quarto giocatore espulso nelle ultime sei gare.
Giammarco Giardini (Il Centro)
