“Treglio è l’unico centro in Italia dove si può studiare, conoscere, imparare e praticare l’affresco, una tecnica che fa parte della nostra storia ma che non si insegna più neppure nelle accademie”: con queste parole del maestro dell’affresco Vico Calabrò, artista noto a livello internazionale, ha preso il via a Treglio la “Settimana internazionale dell’affresco”, presentata ieri mattina in municipio e che andrà avanti fino al prossimo 5 settembre. Il paese che diventa… un cantiere, con muratori e frescanti all’opera con i loro colori e i loro bozzetti.
“Una rassegna – ha spiegato il sindaco di Treglio, Massimiliano Berghella – che compie 15 anni e che puntiamo ad implementare. Intanto abbiamo creato un laboratorio permanente per i più piccoli, che è stato già frequentato da circa 750 studenti delle elementari e delle medie di tutta la provincia di Chieti. E poi i momenti clou… in questa Settimana. I bambini hanno realizzato un colorato totem. Sono arrivati artisti da diverse nazioni europee e da varie regioni che creeranno 5 nuove opere che si potranno ammirare poi sui muri e tra le caratteristiche vie del paese. E poi c’è un corso sull’affresco, aperto anche ai curiosi. Puntiamo su qualità innovazione ed entusiasmo”.
“Quindici anni or sono – ha evidenziato Vico Calabrò – Treglio ci ha spalancato le porte ed è iniziata questa splendida avventura insieme. Adesso questo paese è un simbolo, che richiama visitatori da tutto il mondo. Finora, di qui, sono passati artisti di 17 nazioni per 40 affreschi realizzati in totale”.
Antonella D’Addario, presidente dell’associazione Acta, e il vice sindaco, Orlando Bellisario, hanno parlato dell’associazione Acta, nata da circa un anno e che sta portando avanti numerose iniziative in quest’ambito, soprattutto “per diffondere la cultura dell’affresco tra i giovanissimi”.
Durante la “Settimana internazionale dell’affresco” sono previsti altri appuntamenti: ieri sera, 2 settembre, si è partiti con “Musica arte e poesia”, con le note dell’associazione Musica Elegentia Collegium che ha proposto “Non c’è niente di più bello di una chitarra, eccetto forse due”.
Si sono esibiti Michela Leone e Francesco Luciani, alla chitarra classica, e Matteo Cicchitti, direttore artistico e musicale della scuola “Elegentia”. Proposti componimenti di Bach e Carulli. I brani musicali sono stati intervallati dalla lettura di poesie di 6 autori: Anila Hanxhari, Vito Moretti, Gianni Totaro, Serena Giannico, Marina Ciancetta e Fausto Troilo. In esposizione anche sculture dell’artista Vito Pancella, scomparso dieci anni fa. Mentre la sera del 5 settembre si terrà lo spettacolo teatrale “La collina”.