Si è chiusa ufficialmente il 5 marzo la stagione dei saldi invernali e proprio quest’oggi se ne parlerà in un incontro fissato dalla delegazione regionale di Confcommercio, che, su proposta di Marisa Tiberio, presidente del sodalizio teatino, dovrà dibattere anche di una possibile rivisitazione dei saldi, in particolare con lo slittamento della partenza e la durata ristretta a non più di un mese.
Intanto, proprio la Confcommercio Chieti ha stilato un primo bilancio di come sono andate le cose in questa tornata di saldi durata dal 3 gennaio a giovedì scorso. Un bilancio davvero grigio secondo i dati trasmessi da un campione di 87 commercianti: è mancata la corsa all’acquisto e, di conseguenza, non si sono raggiunti gli introiti sperati, con scontrini medi digitati pari a 100 euro.
Un calo generico che ha visto l’abbigliamento stampare un -20 per cento da brividi. Ma non sono da meno l’intimo (-15 per cento), gli articoli sportivi, la pelletteria e il tessile-casa, tutti con un – 10 per cento. Ha retto solo il comparto calzature sostanzialmente sugli stessi numeri dello scorso anno. Insomma questi saldi invernali sono stati un flop.