Fermati nei pressi del casello autostradale di Brecciarola, sono stati perquisiti ed arrestati dai carabinieri del Nucleo investigativo del Comando provinciale di Chieti perché trovati in possesso di un chilo di ecstasy, l’equivalente di circa cinquemila dosi, destinate agli ambienti universitari e alla movida di Chieti e Pescara. I tre, cittadini bulgari, sono: K.C. di anni 28, N.R. di anni 26 e A.G. di anni 37.
Il maggiore Vincenzo Maresca, comandante del Reparto operativo carabinieri di Chieti, ha dichiarato: “Dalle analisi di laboratorio è emerso che la metamfetamina sequestrata aveva un principio attivo altissimo. Si tratta di una sostanza sintetica molto pericolosa per il sistema nervoso. All’estero viene chiamata anche droga dello stupro perché, se presa in quantità eccessiva, può facilitare le aggressioni sessuali”.
I tre bulgari sono stati ristretti nella Casa circondariale Madonna del Freddo di Chieti a disposizione del pm Falasca.