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Celenza sul Tr.: otto le strutture offerte per la Casa della Salute del medio vastese

D'Alfonso, Venosini e Olivieri. Foto di Daniele Leone
D’Alfonso, Venosini e Olivieri. Foto di Daniele Leone

Sono ben otto le offerte in risposta al bando esplorativo pubblicato dalla Asl di Lanciano-Vasto-Chieti, allo scopo di reperire una struttura nella quale collocare la casa della salute, da realizzare nel comune di Celenza sul Trigno, a servizio dell’area di confine. Un bacino potenziale di circa ventimila abitanti che potranno trovare nella struttura sanitaria le cure primarie, ambulatori specialistici e una sorta di pronto soccorso.

Due provengono dal Comune di Celenza sul Trigno, uno ciascuno per Carunchio, Dogliola, Tufillo, uno dalla Comunità montana Medio-Biferno e, infine, due da privati per realizzare quella struttura che dovrebbe porre rimedio al declassamento della assistenza sanitaria in tutta l’area dopo la soppressione, per ora solo formale ma non reale, della Guardia medica che non poche polemiche ha sollevato in questo ultimo anno.

Quella casa della salute che si era immaginata a Canneto dove anche D’Alfonso aveva preso l’impegno di inaugurarla a fine anno e dove si è celebrata una sarcastica cerimonia di inaugurazione il 3 gennaio scorso voluta dal Movimento 5 Stelle.

Oggi l’ufficializzazione di quanto anticipato da D’Alfonso già il 4 gennaio, ovvero la risposta massiccia all’avviso soprattutto da parte del comune di Celenza, e dal presidente della Commissione Sanità che aveva detto il giorno dopo: “occorre rispettare delle procedure che richiedono una tempistica di cooperazione interistituzionale precisa e non comprimibile, poiché sta emergendo più di una soluzione localizzativa a costi straordinariamente sostenibili e potrebbe essere praticabile un riuso poco oneroso. Questa è stata la nostra ambizione sin dall’inizio.”

E’ stato lo stesso presidente della Giunta regionale, Luciano D’Alfonso a voler controllare il “timing temporale” delle procedure di reperimento dell’edificio e “per avere contezza della seduta fruttuosa dell’apposita commissione”, che si è riunita nei locali della Direzione generale del presidio ospedaliero di Chieti.

“Sarà una casa della salute – come ha puntualizzato il presidente – adattata all’ambito di riferimento specialissimo, vista la zona di confine”. Le proposte pervenute saranno parte di un elenco di proposte ammissibili, cui si potranno aggiungere anche locali di proprietà della Asl, ricadenti nel raggio dello svincolo SS.650 Celenza-Torrebruna. La scelta definitiva sarà del direttore generale della Asl che avrà come criteri di selezione la funzionalità del sito, la comodità di accesso ma, soprattutto, la possibilità di non sopportare oneri e la formula del comodato gratuito. All’incontro era presente anche il presidente della commissione consiliare Sanità, Mario Olivieri.

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