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Maltempo, la Provincia ha stimato danni per 18 milioni di euro

Foto_Maltempo_2Che i danni causati dal maltempo di queste settimane fossero ingenti era facilmente intuibile ed a confermarlo ci ha pensato la conferenza stampa tenuta stamane in corso Marrucino dal Presidente della Provincia di Chieti, Enrico Di Giuseppantonio, alla quale hanno partecipato anche il vice Presidente e assessore alla Viabilità, Antonio Tavani, e l’assessore all’Edilizia provinciale, Donatello Di Prinzio. In attesa della stima ufficiale dei danni a Vasto e dintorni ecco il bilancio di quelli quantificati dalla Provincia di Chieti, ben 18 milioni di euro.

Una stima da far rabbrividire che è stata partorita da frane, smottamenti, fango, crolli, buche, strade e ponti chiusi e infiltrazioni d’acqua nelle scuole e negli edifici provinciali. Solo per le strade i danni ammontano a 4 milioni 700mila euro per le piogge della prima di metà novembre e a 500mila euro per le nevicate di fine mese, mentre per gli edifici provinciali danneggiati, molti dei quali scolastici, i danni sono di 1 milione 210mila euro. Le prime stime relativamente alle piogge di questa settimana parlano di circa 11 milioni 500mila euro.

“Siamo davvero preoccupati – ha esordito Enrico Di Giuseppantonio – perché non vorremmo si verificasse che una volta spente le luci dei riflettori tutto torni come prima, i problemi restano irrisolti e chi rimane sul campo, come Province e Comuni, è lasciato solo a metterci la faccia e a fare i conti con l’esasperazione della gente”.

“Noi chiediamo – ha sottolineato il Presidente – che venga dichiarato al più presto lo stato di emergenza, con l’attribuzione di fondi specifici per ripristinare una certa normalità. E’ necessaria un’inventariazione precisa e dettagliata di tutti i danni causati dalle tre ondate di maltempo per avere risposte certe: il Governo non può fare come nel 2012, quando a seguito delle nevicate del mese di febbraio ci autorizzò a spendere soldi per la pulizia delle strade promettendo rimborsi che poi clamorosamente non sono arrivati alla nostra Regione, e noi rimanemmo con 1 milione 500mila euro di buco nel bilancio”.

“Chiediamo anche la sospensione delle tasse alle aziende realmente danneggiate – prosegue il Presidente Di Giuseppantonio – e che vengano indennizzate le spese che Enti Pubblici e privati sosterranno per riparare i danni. Inoltre per questo problema ho già scritto una lettera al Presidente del Consiglio Enrico Letta e al Presidente della Regione Gianni Chiodi per chiedere la deroga al patto di stabilità interno per le spese sostenute a causa del maltempo”.

“Quello che chiedo con forza, però – conclude il Presidente Di Giuseppantonio – è che si faccia un’analisi rigorosa della situazione per capire se vi sono fondi che possano essere ricollocati per impostare un grande piano di manutenzione delle strade e del territorio provinciale in generale: non possiamo andare avanti così poiché altrimenti ci ritroveremo in un costante stato di emergenza, mettendo in serio pericolo la sicurezza dei cittadini e danneggiando crescita economica e sociale di un contesto territoriale strategico per l’intero Abruzzo”.

Ci viene da dire che tra le competenze che saranno  mantenute dalla Province, che nel disegno della legge Delrio non saranno soppresse totalmente resterà la manutenzione ordinaria e straordinaria delle strade

Tornando alla situazione generale sono nove le strade provinciali chiuse “Solo nella giornata di ieri – ha detto Antonio Tavani – sono stati spesi circa 160mila euro per attività di ripulitura delle strade dal fango, il poco personale dell’Ente è ancora impegnato nelle operazioni di emergenza ma il problema delle nostre strade è consolidato ed è la mancanza di manutenzione ordinaria, impossibile da sostenere al meglio. L’altro grande problema è la presenza di numerosi ponti in condizioni precarie, chiuderne anche uno solo significherebbe mettere in ginocchio il territorio dal punto di vista economico, sanitario e sociale. La mia proposta è che si indirizzi il 4% dei fondi Fas Abruzzo alla manutenzione delle strade”.

“Abbiamo riscontrato problemi in 26 edifici provinciali – ha affermato dal canto suo l’Assessore Di Prinzio – La maggior parte di questi sono scuole ma abbiamo problemi di infiltrazioni anche in alcune sedi provinciali e nelle strutture che ospitano la Questura e il Tribunale di Chieti. Il problema è che gli edifici sono molto vecchi e le operazioni sono più costose”.

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