Ha spiegato che è dal 1925 che ci sono i monaci Benedettini a prendersi cura del monastero seguendo il loro programma di vita ‘lege-ora-labora’. La loro giornata è molto impegnativa, si svegliano alle 5, e hanno durante la giornata tanti momenti di preghiera, l’ufficio delle letture, la lectio divina, le lodi, la messa, l’ora sesta, l’ora nona, i vespri, il rosario e tante attività pratiche da quelle amministrative, la cucina, l’orto, il lavoro domestico, lo studio, la parrocchia, le attività educativa della gioventù, la biblioteca, la preparazione alla liturgia, l’accoglienza degli ospiti, la guida di gruppi in visita, ecc.
Ha poi accompagnato il gruppo alle due biblioteche monastiche presenti nel santuario, quella più moderna e quella più antica, un tesoro immenso, formate da oltre 70.000 testi, provenienti da diverse donazioni e da altri monasteri oramai chiusi, il più importante dei quali, quello di Santa Maria della Castagna di Genova, un patrimonio librario veramente notevole che comprende testi soprattutto religiosi: manoscritti, alcuni con la presenza delle lettere miniate, ( riprodotte anche durante le attività laboratoriali in classe dagli alunni ) due grandissimi corali, quattro incunaboli, 421 cinquecentine, 614 Seicentine e oltre 3.000 opere del Settecento. Tra gli elementi più importanti che Padre Lemme ha fatto vedere ci sono stati: una pagina del 1475 che fa parte delle cento copie della Divina Commedia commissionate da Francesco di ser Nardo da Barberino, è una pagina manoscritta del dodicesimo canto del Paradiso, trovata casualmente nel retro di copertina di un testo della biblioteca; alcuni manoscritti, le piante del progetto della Reggia di Caserta del Vanvitelli del 1700, un atlante riccamente illustrato del 1600.
Gioioso il risconto avuto sia dagli alunni che dai genitori presenti. “Una bella opportunità”, ha commentato l’insegnante Teresa Ottaviano, che ha organizzato l’attività, “per i nostri ragazzi, ma anche per noi adulti, che ha segnato nella memoria del cuore un positivo ricordo e un arricchimento del bagaglio culturale, religioso nonché di conoscenza del nostro bellissimo territorio.”
Scuola primaria “G. Spataro” Ic1 Vasto