La storia di un subagente di commercio finito nella rete degli usurai e scoperta dalla guardia di finanza sarà rivissuta il 7 maggio nell’aula del tribunale di Vasto. A scriverlo, stamane, sulla pagina di Vasto del quotidiano dell’Abruzzo Il Centro, è la collega Paola Calvano.
L’uomo ha vissuto due anni di inferno, schiacciato fra il bisogno di denaro e le minacce.
I tre presunti usurai , M.M. di Atessa ,47 anni , A.M., 44 di Vasto e R.C., 39 di Vasto , stando alle accuse , avrebbero praticato interessi che oscillavano fra l’800 e il 1400 per cento. A difenderli , davanti al collegio di magistrati , saranno gli avvocati Michele Di Toro, Fiorenzo Cieri, Francesco Tascione e Raffaele Giacomucci.
“Il lavoro investigativo svolto dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Chieti – scrive Paola Calvano sul Centro – ha consentito di raccogliere circostanziali elementi di prova che hanno portato ad ipotizzare che, negli ultimi due anni, i tre indagati, avessero riscosso un importo complessivo di oltre 360.000 euro a fronte di un prestito di 35.000 euro elargito al sub-agente .
Fondamentali sarebbero state le registrazioni telefoniche e i messaggi esibiti dalla parte lesa. Due dei tre indagati sono residenti a Vasto , uno è residente a Casalbordino.”