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Vasto, il caso dei liquami che da Torre Sinello finiscono in mare. Interrogazione di Fina

I liquami che arrivano dal carcere di Torre Sinello finiscono in mare e per questo il Comune di Vasto  è costretto a vietare la balneazione in località Fosso della Paurosa in piena riserva naturale. La questione al centro dell’interrogazione presentata dal senatore Michele Fina (Pd) ai ministri della Giustizia Carlo Nordio e dell’Ambiente e della sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin.

A scriverlo, stamane, sulla pagina di Vasto del quotidiano dell’Abruzzo Il Centro, è la collega Paola Calvano.
” A Vasto “, si legge nell’interrogazione di Fina ” insiste una struttura penitenziaria trasformata in casa di lavoro con annessa sezione circondariale in località Torre Sinello in piena riserva naturale di Punta Aderci, una delle più importanti riserve naturali dell’Abruzzo, oggetto di forte afflusso turistico. Il numero di detenuti è stato negli anni aumentato fino ad arrivare a 180 unità, con conseguenti problemi di affollamento . La struttura non è collegata ad una rete fognaria pubblica e i liquami prodotti sono sversati in mare tramite un sistema di fossa biologica . Per questo motivo oltretutto Vasto non ha la possibilità di ottenere la sesta bandiera blu”.

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