“A creare problemi alla sicurezza dei pedoni non sono le biciclette elettriche “a pedalata assistita”, ma quelle a cui vengono illegalmente montati veri e propri acceleratori e potenziati i watt dei motori”. Marco Marra (Fiab Vasto) interviene dopo la delibera della giunta comunale che dispone il divieto alla circolazione di biciclette e monopattini in alcune aree pedonali del centro storico. Per il referente dei ciclisti urbani vanno invece potenziati i controlli da parte della polizia locale per scovare le bike “truccate” molto diffuse anche a Vasto e reprimere gli abusi con le pesanti sanzioni previste dalla legge.
“Comprendo che il sindaco Francesco Menna abbia a cuore la sicurezza dei pedoni e capisco benissimo la sua volontà di evitare pericolose conseguenze dovute a questi veicoli elettrici che sfrecciano in zone pedonali”, attacca Marra, “mi permetto però di fare alcune precisazioni, limitandomi alle biciclette, che possano aiutare il dibattito e trovare soluzioni adeguate. A creare problemi alla sicurezza dei pedoni non sono le biciclette elettriche “a pedalata assistita”, ma quelle bici a cui vengono illegalmente montati veri e propri acceleratori e potenziati i watt dei motori. Di norma, le bike non possono superare i 25 km orari di velocità: l’assistenza elettrica si attiva con la pedalata e si interrompe quando non si pedala. Invece i mezzi illegalmente modificati, aumentando la potenza dei motori (il massimo per legge è 250 watt) e montando l’acceleratore, sono da equiparare a dei ciclomotori elettrici, con tutti gli obblighi già previsti per legge, ovvero l’adozione di targa, assicurazione, casco e patentino. La legge quindi, seppur recente, già c’è. Si tratta”, aggiunge il referente Fiab di Vasto, “ del decreto trasporti che prevede il sequestro del mezzo e multe per il conducente da 845 a 3.382 euro e anche sanzioni specifiche per chi manomette le biciclette a pedalata assistita, al fine di sviluppare una velocità superiore al consentito (da 1.084 a 4.339 euro).
Il mio suggerimento, al fine di arrivare allo stesso risultato che si aspetta l’amministrazione, è quindi quello di iniziare i controlli sui mezzi che vediamo circolare sulle strade e di applicare le sanzioni già previste. Una volta ridotto questo abuso, che mi pare molto diffuso nella nostra città, resta il buon senso nel centro storico, e in generale in tutte le aree pedonali urbane, di procedere a velocità d’uomo. E questo vale anche per le bici muscolari”, conclude Marra.
La delibera che da indirizzo al comandante della polizia locale, Giuseppe Del Moro di interdire la circolazione nel centro storico ai velocipedi è stata approvata su proposta dell’assessore Carlo Della Penna.
Anna Bontempo (Il Centro)