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Jois, a Vasto è ancora mistero sulla sua morte

La morte di Jois Pedone, lo studente universitario di 19 anni trovato senza vita la mattina del 21 agosto 2022 a Punta Penna con una zavorra legata alla caviglia, ed una zeta marchiata a fuoco sul collo, continua ad essere un mistero. A scriverlo, stamane, sulla pagina di Vasto del quotidiano dell’Abruzzo Il Centro, è la collega Paola Calvano.

Una vicenda inquietante e circondata da così tanti interrogativi da spingere anche Rai 3 e il giornalista Fabrizio Franceschelli, inviato della trasmissione Chi L’ha visto condotta da Federica Sciarelli a tornare sul caso. La morte di Jois, ritenuta in un primo tempo un suicidio, per la famiglia in realtà è stata il tragico epilogo di un rituale esoterico o comunque un gioco finito male .

La nonna del ragazzo, Pia Regina, dal giorno del ritrovamento del corpo senza vita del nipote sta portando avanti una battaglia personale.

” Continuo ad avere grande fiducia nella magistratura”, dice Pia Regina alla collega del Centro Paola Calvano .” In procura mi hanno assicurato che mancano ancora pochi tasselli per concludere il puzzle delle indagini e presto la vicenda arriverà al capolinea. Sono passati quasi 17 mesi dalla morte di Jois. Il silenzio che circonda il caso è per me e per la madre di Jois uno strazi . Spero solo che l’inchiesta non venga archiviata. Questo silenzio mi fa paura. Temo che il caso possa essere archiviato con un suicidio. Io mi batterò fino alla fine dei miei giorni per dimostrare che Jois non si è tolto la vita “.

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