Esplodenti Sabino, esperti ancora al lavoro per accertare le cause dell’esplosione del 21 dicembre 2020. A scriverlo, ieri, sulla pagina di Vasto del quotidiano dell’Abruzzo Il Centro, è la collega Paola Calvano.
L’ingegnere Francesco De Marzo, il perito super partes che dovrà stabilire quali furono le cause delle violenta esplosione che costò la vita a Carlo Spinelli, 54 anni di Casalbordino, Paolo Pepe , 45 di Pollutri e e Nicola Colameo,46 di Guilmi, ha chiesto altro tempo al giudice del tribunale di Vasto, Anna Rosa Capuozzo.
Il giudice ha concesso a De Marzo altri due mesi. L’udienza è stata aggiornata al 28 marzo. La nomina del perito è stata decisa a ottobre 2023 a causa delle conclusioni contrastanti delle perizie eseguite dalla Procura e dagli indagati sulla esplosione. La vicenda vede indagate nove persone. Per la Procura ci fu negligenza , imprudenza ,imperizia e colpa specifica da parte dei responsabili della Esplodenti. Avrebbero dovuto controllare le lavorazioni. Diametralmente opposte le conclusioni dei periti degli indagati, Adolfo Bacci e Luca Minestrini. Il perito super partes ha avviato la propria consulenza il 13 ottobre ma ha bisogno di altri approfondimenti . Intanto il titolare della Esplodenti Sabino, Gianluca Salvatore, è potuto tornare negli uffici della polveriera, dissequestrati dalla procura.