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Lavori a Pescara, le imprese: “L’amministrazione ci ascolti davvero, o sarà mobilitazione”

“Non siamo contro i lavori di riqualificazione delle strade della città: siamo però per un confronto che non si riveli alla fine solo di facciata, formale, ma tenga nel dovuto conto le istanze delle imprese che operano in questa città e che questa città conoscono. Perchè non siamo più disposti a consultazioni finte, con decisioni già prese e comunicate a mezzo stampa: perché se l’ascolto resta solo formale, noi ne trarremo le dovute conseguenze, mobilitando subito le categorie che rappresentiamo”. Hanno scelto di parlare con una sola voce le quattro principali associazioni dell’artigianato, del commercio e del turismo della provincia di Pescara, per manifestare davanti ai taccuini e alle telecamere dei giornalisti il proprio malessere e quello delle imprese. 

Nella sala giunta della Camera di Commercio di Chieti-Pescara, Cna (presente con il direttore Luciano Di Lorito e la vice presidente Linda D’Agostino), Confartigianato (con la vice presidente Barbara Lunelli), Confcommercio (con il presidente Riccardo Padovano) e Confesercenti (con il direttore Gianni Taucci e la presidente Marina Dolci) hanno presentato il testo di un documento unitario dedicato ai lavori di riqualificazione della città. Un testo che suona, nello stesso tempo, come un cahier de doleance delle principali emergenze vecchie e nuove sul tappeto (lavori di riqualificazione di corso Vittorio e corso Umberto; assetto di viale Marconi e via Benedetto Croce; regolamento igienico sanitario e piano di risanamento acustico) ma anche come un avviso ai naviganti: la pazienza degli operatori economici e di chi la rappresenta è agli sgoccioli. 

La ragione è presto spiegata: troppi, come hanno sottolineato nei loro interventi i rappresentanti delle quattro sigle presenti, i punti di attrito che rendono difficile il confronto con gli amministratori della città: come la scelta della data per l’avvio dei lavori di riqualificazione di corso Vittorio, che le imprese chiedono di spostare al 21 agosto (ovvero fine dei saldi) e l’amministrazione intende mantenere invece al 24 luglio; come la scelta della data per gli interventi successivi su corso Umberto; come i percorsi alternativi della viabilità dei mezzi pubblici da proporre nel corso dei lavori; come le modifiche sostanziali da imprimere all’assetto della viabilità di viale Marconi, definita senza mezzi termini “strada martire” della città (con il recupero di parcheggi, la realizzazione di piste ciclabili) e della collegata via Benedetto Croce. Tempo per decidere ne è rimasto poco.
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