Rapina e lesioni aggravate. Sono questi i reati che vengono contestati ad una giovane donna di Vasto e a due minori che l’avrebbero aiutata durante una rissa scoppiata un anno e mezzo fa nel centro storico di Vasto. Il legale dell’indagata, l’avvocato Francesco Bitritto, ha ricevuto dalla Procura della Repubblica del Tribunale di Vasto l’avviso di conclusione delle indagini.
In base al rapporto dei carabinieri redatto grazie anche alla videosorveglianza, dietro quella che sembrava essere stata una baruffa fra donne ci sarebbe stato anche il furto di una borsa e di due cellulari. Per la vittima ed un suo amico la serata si era conclusa al pronto soccorso: naso rotto e trenta giorni di prognosi per la donna, sette giorni per l’amico.
“Stiamo estrapolando copia degli atti, valuterò cosa fare”, dichiara l’avvocato Bitritto.
IL FATTO. La vicenda risale al 27 settembre 2021 quando due gruppi di donne avevano dato vita ad una violenta lite. Un “colloquio” acceso che è poi degenerato. Una di loro avrebbe inveito contro una rivale fratturandole il setto nasale. Una pattuglia dei carabinieri aveva raggiunto la zona in pochi minuti. Le protagoniste della rissa si erano dileguate. Attraverso le immagini i carabinieri hanno identificato le protagoniste della lite. Dopo la rissa erano sparite una borsa e due telefoni cellulari. La donna indagata è accusata di avere picchiato la rivale portandole via la borsa. Ad una giovane che era con la ragazza aggredita era stato rubato un cellulare e così pure ad una altro componente del gruppo.
Come detto la difesa dopo aver letto il fascicolo della procura risponderà alle accuse.
Paola Calvano
