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Vastese, qual è la strada migliore per ripartire?

La retrocessione in Eccellenza, maturata al termine di una stagione da dimenticare sotto tutti i punti di vista, oltre a sancire la fine dell’era di Franco Bolami, ha lasciato il segno e, di conseguenza, ha messo in discussione il futuro del calcio a Vasto. Sì, proprio così perché al momento non si sa come e con chi ripartire.

A scriverlo, stamane, a firma di Gaetano Quagliarella, è il quotidiano dell’Abruzzo Il Centro.

“Siamo dimissionari in attesa di capire quello che sarà l’evolversi della situazione – ha dichiarato al Centro il copresidente Pietro Scafetta l’unico ad essere operativo è il presidente del settore giovanile Luigi Salvatorelli: è lui che sta tenendo i contatti con il Sindaco Francesco Menna e con l’Assessore allo sport Carlo Della Penna per capire quali margini ci siano per provare a ricostruire una società in grado di programmare la prossima stagione. Al momento nessuno è interessato alla Vastese Calcio. Chi dice il contrario non dice il vero.”

Chiaro il riferimento del quotidiano dell’Abruzzo Il Centro alla trattativa dello scorso inverno che doveva portare alla guida della società biancorossa l’imprenditore Pasquale Bacco. Una trattativa, di fatto, mai realmente decollata.

Ad oggi la situazione è ferma in attesa di futuri sviluppi. Sicuramente nei prossimi giorni qualcosa accadrà anche perché sembra impossibile che la società non si iscriva nemmeno al prossimo campionato di Eccellenza.

L’Assessore allo Sport Carlo Della Penna – si legge sul Centro –  di concerto con il Presidente del settore giovanile Luigi Salvatorelli, si sta adoperando per provare a far ripartire il discorso calcio in città. Cosa non facile perché la delusione maturata otto giorni fa al termine della sfida con il Termoli ha lasciato il segno, mandando in depressione una tifoseria ancora incredula per quanto accaduto. Una tifoseria che farebbe bene a non illudersi in tema di ripescaggio: le possibilità che la Vastese possa tornare in serie D, usufruendo del cosiddetto ripescaggio, sono nulle, o quasi. Bisogna farsene una ragione.

Adesso si tratta di capire su quali basi si possa ripartire per la prossima stagione. E’ chiaro che la retrocessione è il punto più basso dell’ultimo decennio. Dopo aver toccato il fondo forse sarà anche più facile ripartire.

“In effetti è una retrocessione che ha fatto male a tutti, soprattutto ai nostri tifosi – ha sottolineato al Centro il presidente del settore giovanile Luigi Salvatorelli –  che hanno dimostrato di meritare ben altro. Una Curva come quella vista con il Termoli ed in precedenza con il Chieti meriterebbe il calcio che conta e non il campionato di Eccellenza. Anche per questo mi sono messo subito all’opera, dopo aver organizzato nel passato nel migliore dei modi il settore giovanile. Ci sono degli imprenditori locali disposti ad affiancarmi e a ripartire. Adesso bisogna capire come stanno realmente i conti della società. Dopo una attenta analisi della situazione sarà presa una decisione. Spero  in tempi ragionevolmente brevi. Non si può perdere tempo prezioso.”

Maria Elisabetta Alinovi

 

 

 

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