Il Comune cerca un nuovo dirigente a tempo determinato dopo l’assunzione dell’avvocato Stefano Monteferrante – vincitore del concorso pubblico – e nell’attesa procede alla ripartizione degli incarichi. Le novità sono contenute nei quattro decreti firmati dal sindaco Francesco Menna e pubblicati ieri all’albo pretorio on line.
I provvedimenti riguardano le tre figure apicali presenti attualmente in Comune – Vincenzo Toma, Luca Mastrangelo e lo stesso Monteferrante – e il segretario generale Aldo D’Ambrosio al quale sono stati conferiti alcuni incarichi “ad interim”.
Nello specifico il primo cittadino ha assegnato a Monteferrante, dipendente dell’ente e già dirigente con contratto a tempo determinato, il 2° settore “Servizi alla persona” che comprende: servizi sociali, servizi educativi, politiche culturali e servizi demografici.
Mastrangelo, dirigente a tempo determinato, conserva il 3° settore “Promozione e sviluppo locale” e riceve ad interim fino al 31 dicembre, anche il 4° settore “Urbanistica e Territorio” che comprende “Parchi e riserve”.
Toma, riconfermato nell’incarico di vice segretario generale, mantiene il 1° settore “Servizi Interni” a cui afferiscono tra gli altri il personale, la gestione del patrimonio, i tributi e le politiche comunitarie.
E infine il segretario generale: D’Ambrosio ha ottenuto la direzione ad interim del 5° settore “Servizi generali ed istituzionali” che annovera al suo interno la gestione amministrativa della polizia locale e del servizio avvocatura.
La nuova distribuzione degli incarichi è però temporanea, come viene specificato nei decreti, ed è finalizzata “ad una ripartizione delle responsabilità dei vari settori più organica ed operativa” in attesa della riorganizzazione dell’intera macrostruttura dell’ente composta da cinque settori e 34 servizi.
E’ infatti intenzione dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Menna conferire un nuovo incarico dirigenziale a tempo determinato fino al 31 dicembre 2023, attingendo – stando a quanto si legge nell’atto di indirizzo approvato dalla giunta – all’elenco di un avviso interno che risale a circa un anno fa.
In questo caso il numero delle figure apicali presenti in Comune salirebbero a quattro, a fronte dei cinque dirigenti previsti in pianta organica, cioè uno per ogni settore.
Anna Bontempo (Il Centro)