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La Bandiera blu non è un premio scontato

 “Sulla bandiera blu si fa molta confusione: si punta ad avere il vessillo della Fee, trascurando la qualità delle acque marine, che è cosa diversa dalla balneazione”.

Vincenzo Ronzitti, ecologo ed ex direttore Arta, commenta l’assegnazione della bandiera blu di cui Vasto può fregiarsi anche quest’anno, nonostante i nove divieti di balneazione del 2023. Il vessillo della Fondazione per l’educazione ambientale ha premiato le spiagge di Vignola, San Nicola, Punta Penna e San Tommaso (a Vasto Marina). Si tratta degli stessi tratti di litorale su cui ha sventolato la bandiera blu lo scorso anno, funestato dai problemi di Fosso Marino, il canale che sfocia in piena spiaggia nei pressi del pontile (dove sono stati apposti tre divieti di balneazione) e dalla presenza di un’alga tossica, Ostreoptis ovata nel litorale roccioso di Vignola, Torricella e a sud della foce del torrente Lebba. 

“La bandiera blu si basa su alcuni parametri tra cui la balneazione, che non è un parametro ambientale”, spiega Ronzitti, “paradossalmente potremmo avere un mare balneabile, ma che è scadente come qualità delle acque. Il vessillo,  che nell’immaginario collettivo tanto richiama, non riguarda la qualità delle acque marine intesa come ecologia. Averla va benissimo, ma va fatta chiarezza. In tutti questi anni si è sempre puntato al vessillo, ma non alla vera essenza ecologica di un ambiente più che salutare. C’è poi il discorso della pulizia della spiaggia, dei servizi e dell’accoglienza turistica che rappresentano altri parametri”, aggiunge l’ecologo, secondo il quale “diverso è avere una bandiera blu su tutto il litorale o solo su alcuni tratti, magari di poche centinaia di metri. Anche questo crea confusione”. 

Esprimono invece soddisfazione gli assessori Gabriele Barisano e Nicola Della Gatta che hanno ritirato il vessillo della Fee a Roma. 

“Un riconoscimento niente affatto scontato, che ogni anno viene assegnato alle località turistiche balneari, che soddisfano diversi parametri”, commenta  Barisano, “dalla qualità ambientale delle acque, alla cura della spiaggia e delle aree circostanti, fino ai servizi per una balneazione sicura”.

Per Della Gatta, al suo debutto come assessore al turismo “la bandiera blu è un riconoscimento alla qualità delle nostre spiagge, del nostro mare e del sistema di servizi turistico ricettivi, di cui la nostra comunità cittadina deve andare orgogliosa, ben sapendo che si tratta di uno sprono a migliorare la qualità del nostro marketing territoriale: un impegno e una responsabilità non esclusiva dell’amministrazione comunale,  ma dei numerosi attori, portatori di interesse e cittadini. E’ questo l’orizzonte dell’impegno per qualificare la nostra Vasto come luogo di bellezza da far conoscere ai turisti provenienti da ogni parte del mondo”.

Anna Bontempo (Il Centro)

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