Banner Top
Banner Top

Pedane e gazebo fuori dai locali, scattano regole più restrittive

Regole più stringenti per i dehors nel centro storico, in particolare nelle aree prospicienti Palazzo D’Avalos, Castello Caldoresco, Porta San Pietro, Terme Romane e corso Nuova Italia. Giro di vite della Soprintendenza archeologica a pedane, gazebo e pergolati installati al di fuori delle attività commerciali, oggetto di un accordo che il comune di Vasto aveva firmato nel 2016 con l’ente preposto alla tutela dei monumenti storici ed architettonici.

Un protocollo che aveva la validità di cinque anni e che ‘ex direttore Rosaria Mencarelli chiede di rivedere. Da qui l’invito rivolto all’amministrazione comunale “ad avviare un tavolo di confronto sul tema, finalizzato alla revisione dei perimetri di ambito e alla previsione di strategie di gestione degli spazi pubblici anche al di fuori delle perimetrazioni di tutela più rigorosa, al solo fine di supportare gli uffici comunali e condividere scelte adeguate per la conservazione, tutela e salvaguardia del centro storico di Vasto”.

L’intervento della Soprintendenza archeologica – volto a ripristinare ed inasprire le regole dopo lo stato emergenziale causato dalla pandemia da Covid – sta creando scompiglio in città tra gli esercenti del centro storico che hanno installato i dehors in virtù dell’accordo raggiunto nel 2016.

Nella nota inviata al sindaco Francesco Menna, agli assessori Nicola Della Gatta (cultura) e Alessandro D’Elisa (urbanistica), al dirigente Stefano Monteferrante e all’architetto Gisella La Palombara, la soprintendente Mencarelli rimarca che “Palazzo d’Avalos, il Castello Caldoresco, la Porta San Pietro, le Terme Romane, il corso Nuova Italia e i relativi sistemi urbani sono da annoverare tra i beni di eccezionale valore storico o artistico e per tale ragione sono stati indicati come monumenti da tutelare anche indirettamente, per garantirne la totale visibilità nello spazio pubblico, senza ostacoli e interferenze visive permanenti che ne possano compromettere le visuali e il rapporto con gli spazi pubblici”.

La funzionaria ricorda anche che “le autorizzazioni già rilasciate prescrivono sempre e in ogni caso la rimozione delle strutture e delle pedane nel periodo primaverile ed estivo”, invitando il Comune a verificare se le attività commerciali hanno ottemperato e che le installazioni di strutture non legittimate da provvedimenti ministeriali dovranno essere regolarizzate.

L’amministrazione comunale, da me interpellata, ha voluto rassicurarmi sulla sua volontà di trovare una soluzione”, annota Marco Corvino, presidente del Consorzio dei commercianti Vasto in Centro, “posso anticipare che in tempi strettissimi verrà convocato un tavolo di confronto per poter risolvere la questione, nel rispetto delle esigenze della Soprintendenza e le necessità del commercio locale, il quale compatibilmente con gli interessi pubblici, ha bisogno mai come ora di un approccio più flessibile su queste tematiche. Ho molta fiducia che insieme all’amministrazione comunale si riesca a trovare rapidamente una soluzione di compromesso che accontenti tutti”, conclude Corvino.

Anna Bontempo (Il Centro)

Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli

Related posts

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.