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Vasto Marina, in due stabilimenti tornano gli ombrelloni

 Sdraio ed ombrelloni ritornano al centro della riviera nella spiaggia antistante il Lido La Bussola e il Lido del Sole. Il Consiglio di Stato che lo scorso 17 maggio aveva dichiarato “decadute” le due concessioni demaniali, ha accolto il “ricorso per revocazione” presentato dai titolari dei due stabilimenti balneari tramite l’avvocato Antonella Bosco del Foro di Chieti e il professor Nino Paolantonio,  e sospeso la precedente sentenza. Fino al 5 luglio – data fissata per l’udienza collegiale – i due stabilimenti storici potranno tornare ad essere operativi, anche se nel frattempo molti dei loro clienti hanno affittato ombrelloni e sdraio altrove.

Abbiamo presentato un ricorso per revocazione ai sensi dell’articolo 395 del codice di procedura civile”, spiega l’avvocato Bosco, “e il Consiglio di Stato con decreto cautelare del 7 giugno ha accolto l’istanza”.

La speranza dei legali è che dall’udienza collegiale del 5 luglio venga fuori una decisione favorevole ai ricorrenti e che i due stabilimenti possano continuare la loro attività per tutta la stagione estiva.

Insomma, un colpo di scena che nessuno si aspettava, alla luce della sentenza emessa dal Consiglio di Stato il 17 maggio scorso che ha respinto il ricorso presentato nel 2019 dai titolari dei due stabilimenti balneari contro il comune di Vasto. In quella occasione  i giudici romani hanno dichiarato decadute le due concessioni demaniali, di analoghe dimensioni e confinanti, chiudendo un lungo contenzioso iniziato alcuni anni fa quando il comune di Vasto adottò i provvedimenti di decadenza delle concessioni demaniali marittime, dopo aver verificato la permanenza dei requisiti alla luce delle vicende che hanno interessato le società, entrambe costituite nella forma dell’“accomandita semplice” in seguito al decesso del socio accomandatario e che ne hanno determinato lo scioglimento.

Le motivazioni della sentenza sono racchiuse in 54 pagine fitte di riferimenti normativi e giurisprudenziali su una materia che, in questi anni, sta facendo discutere molto in Italia perché riguarda il futuro delle nostre spiagge e degli operatori del settore. Fra un anno tutte le concessioni demaniali dovranno essere messe all’asta, in virtù di un’altra sentenza del Consiglio di Stato che ha detto stop al rinnovo delle autorizzazioni a partire dal 1 gennaio 2024.

Secondo i giudici di Palazzo Spada i titoli in essere non sarebbero più validi, “ma al fine di evitare un significativo impatto socio-economico che deriverebbe da una decadenza immediata e generalizzata di tutte le concessioni”, è stata mantenuta l’efficacia delle stesse fino al 31 dicembre 2023.

Anna Bontempo (Il Centro)
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