E’ stata rimandata la ripartenza della Pilkington di San Salvo. Gli operai rientreranno in fabbrica mercoledì, ma solo alcune linee. Altre riapriranno nel corso della settimana. Il ritorno a pieno regime è previsto per il 30 marzo. Il periodo continua dunque ad essere all’insegna dell’incertezza e della variabilità. I costi esorbitanti dell’energia e del carburante frenano la produzione.
“La situazione è preoccupante – afferma il segretario della Rsu Cgil, Alfonso Di Tullio – non appena si riesce a tamponare una falla si apre una voragine. La colpa non è certo dell’azienda alla quale va dato il merito di lottare per difendere questo sito produttivo, ma la situazione è critica. Siamo una grande famiglia”. Ciò che lamentano i sindacati è l’assenza della politica.
Nonostante la crisi l’azienda porta avanti il progetto di ristrutturazione e trasformazione del gruppo per diventare più competitiva e sopravvivere alla crisi economica. L’azienda ha assicurato alle rsu che saranno utilizzati tutti gli strumenti che verranno messi a disposizione dal Governo e dalla Regione in tema di politiche attive del lavoro anche attraverso il Fondo nuove competenze.
Paola Calvano