Un fulmine al ciel sereno. La dirigenza biancorossa ha annunciato di lasciare la Vastese Calcio a giugno, al termine dell’attuale campionato. Ad annunciarlo, stamane, nel corso di una conferenza stampa, il Presidente Franco Bolami ed il vice presidente Lugi Salvatorelli (il coopresidente Pietro Scafetta oggi è fuori sede per impegni professionali).
“E’ impossibile andare avanti così – ha sottolineato Franco Bolami – di fatto sono due anni, tra Covid e problemi legati alla sicurezza dello stadio Aragona, che siamo costretti a giocare senza l’apporto ed il sostegno del nostro pubblico. A giugno pagheremo gli ultimi stipendi e passeremo la mano”.
Clima teso in casa biancorossa, dove la società ha deciso di puntare il dito contro le istituzioni, alla vigilia dell’ennesima partita casalinga che si giocherà a porte chiuse (domani contro il Matese) con la squadra in piena corsa per raggiungere un piazzamento nella zona play off. Una decisione dettata dal fatto che, alla luce di quelli che sono stati gli ultimi sviluppi, lo stadio potrà riaprire al pubblico non prima del prossimo mese di novembre.
“A meno che – ha aggiunto Franco Bolami – a Palazzo di Città, sindaco e dirigente, non decidano di assumersi la responsabilità di una riapertura almeno parziale dell’impianto. Non possiamo andare avanti così. E’ un questione di rispetto per i nostri sacrifici, per i nostri sponsor e per i nostri tifosi.”
“E’ quello che chiediamo in questo momento – ha aggiunto il vice presidente Luigi Salvatorelli – perchè dopo la chiusura dello scorso mese di novembre, alla vigilia della sfida con la Sambenedettese, ci siamo prodigati non poco pur di accelerare i tempi, nominando il tecnico e riuscendo ad avere quasi a tempo di record il certificato a norma per quanto riguarda la staticità degli spalti. Questo sta a significare che una apertura parziale dello stadio è possibile. Approfitto della circostanza per ricordare, a titolo di cronaca, che i certificati relativi alla staticità dello stadio erano scaduti dal 2011 ed il nostro presidente ha rilevato la società solo nel 2016.”
Cosa succederà, da qui in avanti, è francamente difficile prevederlo. Lunedì tornerà a riunirsi la commissione di vigilanza. Subito dopo la palla passerà al Sindaco Francesco Menna e al dirigente incaricato Luca Mastrangelo. La speranza di tutti è che per l’attesa sfida casalinga con il Notaresco, in programma domenica sei marzo, possa essere autorizzata una apertura almeno ridotta dall’impianto, magari per sole 500 persone. Come è auspicabile che possa riaprirsi un dialogo tra la le istituzione e la dirigenza attuale della Vastese Calcio.
