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Bper Banca chiude la direzione territoriale Abruzzo-Molise

Dopo le vicende della Banca Popolare di Bari, che ha ritenuto necessario desertificare intere aree interne dell’Abruzzo in termini di presenza degli sportelli suscitando l’opposizione delle amministrazioni locali, delle associazioni di categoria, dei sindacati di settore e dei cittadini interessati ed in attesa di quello che sarà il piano di salvataggio di Monte Paschi Siena, che minaccia di seguire la stessa strada, nel mese di ottobre 2021 la Bper Banca SpA comunica il proprio piano di riorganizzazione e ristrutturazione.

Su questa novità interviene la segreteria regionale della Uilca Abruzzo: “Un piano che prende le mosse dalle trasformazioni verificatisi in Bper in conseguenza del trasferimento del ramo di azienda dal Gruppo Intesa Sanpaolo (acquisizione di nuovi clienti, di nuove filiali, di nuovi dipendenti e degli effetti derivanti dall’emergenza sanitaria covid 19) e proclama che l’azienda sta portando avanti un processo di ottimizzazione e di analisi che mira a rendere più coerente il presidio del territorio, di alcune aree di business e delle aree di governo. Riorganizzazione che certamente potrà essere oggetto di affinamento nella fase di messa a terra (decorrenza prevista 3 gennaio 2022) ma per il momento, in pratica ritiene opportuno compiere una scelta che appare in controtendenza con quanto enunciato, infatti il primo passo di tale presidio dei territori si concretizza in quello che appare il suo esatto opposto: le Direzioni territoriali regionali che dovrebbero essere il vero punto di incontro tra i tessuti economici locali globalmente intes vengono praticamente dimezzate passando da 17 a 9 (di queste 5 fanno riferimento esclusivamente alle regioni settentrionali, 2 alle regioni centrali e 2 alle regioni meridionali ed alla Sicilia).

Per quanto riguarda l’Abruzzo, che ad oggi ha una propria Direzione territoriale regionale (Abruzzo-Molise), il nuovo piano prevede il suo inserimento nella nuova Direzione territoriale centro rst che comprende Marche, Abruzzo e Molise per cui va a sparire la Direzione Territoriale Abruzzo-Molise (attualmente composta di 96 filiali) con sede a Lanciano – sede che tra l’altro rappresenta la continuità con una importante realtà bancaria abruzzese – per essere sostituita da una nuova Direzione Territoriale appunto Centro Est con sede Ancona, la quale nuova Direzione Territoriale andando a sovrintendere tre regioni di cui una – le Marche – economicamente egemone, lascia immaginare quale capillare attenzione potrà riservare alle singole realtà territoriali (leggi Abruzzo con particolare riferimento alle aree interne).

Questo abbandono del territorio abruzzese e molisano risulta ancora più incomprensibile considerando la presenza di importanti realtà, quali i presidi industriali (Val di Sangro), portuali (Giulianova, Pescara, Termoli), tessili (Val Vomano) agricoli (Valle del Fucino), del turismo (sempre più presentato come il volano per la crescita economica regionale) e non ultimo l’ampio cratere di ricostruzione post terremoto de L’Aquila.

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