La priorità è la sicurezza. Per l’assessore Carlo Della Penna, riconfermato nell’incarico, ma con deleghe nuove, il tema della sicurezza che va a braccetto con la “smart city” e con la polizia locale, è al primo posto dell’agenda politica. Durante il precedente mandato amministrativo del sindaco Francesco Menna, Della Penna si è cimentato con il turismo e con i grandi eventi, oltre che con lo sport, unica delega che ha conservato.
Avrebbe voluto occuparsi degli stessi incarichi?
“Personalmente sono contento delle deleghe che mi sono state assegnate”, commenta l’assessore, “penso che sia giusto ricorrere al criterio della rotazione degli incarichi. In questi giorni mi sto occupando in particolare della polizia locale. Ho trovato un ambiente molto disponibile; le prime riunioni che ho fatto con il comandante Giuseppe Del Moro e i vigili sono state molto serene, ho trovato entusiasmo e disponibilità. C’è voglia di lavorare. Se ho trovato criticità? Non ho riscontrato particolari problematiche. C’è un riassetto organizzativo, c’è la volontà di mettersi a disposizione e lavorare insieme per raggiungere gli obiettivi. I ragazzi sono tutti volenterosi e hanno voglia di fare. La mia premura è quella di mettere in comodità tutti gli operatori per farli lavorare meglio. Mi sono messo a disposzione e ho detto che per qualsiasi problema possono contare su di me. Sono sempre stato dell’avviso che il dialogo è la strada migliore per risolvere i problemi. L’amministrazione ha a cuore le dinamiche di ogni singolo agente. Quello che ho ribadito nelle riunioni è l’importanza dell coordinamento”.
Di recente sono stati assunti 15 agenti. Con il loro arrivo l’organico della polizia locale, notoriamente sottodimensionato, è a regime?
“I vigili erano decisamente sotto organico”, risponde Della Penna, “se prima erano in 25 e oggi sono in 40 sicuramente potranno lavorare meglio di prima. Grazie ai nuovi assunti ci sarà la possibilità di effettuare maggiori controlli sul territorio. Il mio personale ringraziamento va a chi finora ha tirato la carretta”.
Quali sono i suoi principali obiettivi come assessore alla sicurezza?
“Una delle priorità è il potenziamento della videosorveglianza”, dice Della Penna, “ovviamente dobbiamo perfezionare quella esistente. L’amministrazione è pronta a fare la sua parte perchè quello della sicurezza è un tema caro a tutti. E quando parlo di sicurezza mi riferisco anche all’impiantistica sportiva. Ci sono strutture che risentono di alcune criticità. Di recente, ad esempio, c’è stata la chiusura dello stadio comunale Aragona. Questa chiusura non deve essere vista come una bocciatura, ma come una opportunità. Dobbiamo iniziare a capire che, se è vero che esiste un diritto dei tifosi ad assistere alle partite e alle competizioni sportive, è altrettanto vero che bisogna farlo in sicurezza. I ragazzi quando vanno nelle palestre e usufruiscono delle nostre strutture devono farlo in sicurezza. Se noi troviamo una criticità in uno stadio interveniamo perché ci sta a cuore questa tematica. E’ quello che faremo con tutte le strutture sportive della città”.
In questi ultimi mesi tante sono state le polemiche per il semaforto installato sulla Statale 16, in contrada San Tommaso. Secondo lei ci sono dei margini per rivedere il funzionamento dell’impianto?.
“Confermo che ci sarà una riunione dell’Osservatorio provinciale per la sicureza al fine di rappresentare la problematica”, rimarca Della Penna, “sapremo in quella sede se emergeranno delle indicazioni. Quello che posso dire è che se si rispetta il codice della strada non ci sono frenate e non ci sono multe. In quel tratto di strada c’è il limite dei 50 chilometri orari. Prende le multe chi è indisciplinato e non rispetta le norme. La sicurezza stradale è importante quanto quella personale”.
Anna Bontempo (Il Centro)
