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San Salvo, spiragli per i 26 pini da abbattere

Si apre uno spiraglio per i 26 pini della villa comunale. Dopo due ore di audizione del Comitato civico ambientalista di San Salvo, l’amministrazione comunale si è impegnata a rivedere il progetto che prevede l’abbattimento degli alberi e a non eliminarli tutti.

La riunione ha registrato la presenza della sindaca Tiziana Magnacca, del presidente del consiglio comunale, Eugenio Spadano, del vice sindaco Giancarlo Lippis, dell’assessore all’ambiente Tony Faga, della presidente della Commissione Elisa Marinelli, del consigliere di minoranza Fabio Travaglini, dell’ingegner Franco Masciulli del settore lavori pubblici e di una delegazione del Comitato formata da Marisa D’Alfonso, Adriano Maci, Giancarlo Cilli e Roberta Di Iorio.

Abbiamo chiesto di eliminare le betonelle, applicare i sensori a tutti gli alberi per monitorarli e per poter intervenire tempestivamente in caso di pericolo come fanno tanti comuni, e di spostare il passeggio sul vialetto adiacente ”, spiega la referente del Comitato, D’Alfonso, “l’amministrazione si è impegnata a riconsiderare il progetto, proponendo a sua volta di eliminare solo la prima fila di pini, quelli che insistono su via Istonia”.

Inutile dire che l’impegno preso dall’amministrazione comunale è stato accolto positivamente dai cittadini che, la sera prima, avevano attaccato poesie sui tronchi dei pini come ultimo atto di amore verso quegli alberi condannati all’abbattimento. Il via libera al taglio dei 26 pini – che messi a dimora oltre 40 anni fa rappresentano un polmone verde nel cuore della città – è previsto nel progetto approvato dalla giunta municipale “per la riqualificazione e il potenziamento di opere di urbanizzazione con efficientamento energetico di via Roma e via Histonia”, che fa riferimento anche alla relazione dell’agronomo Tiziano Vicoli incaricato dal Comune. Il tecnico ha suggerito il taglio dei rigogliosi alberi dopo una “indagine visiva” e la loro sostituzione con altre essenze arboree quali magnolie, amolo, paulownia ed ippocastano, oltre ad un prato inglese.

Oltre al Comitato civico ambientalista di San Salvo si era espresso nettamente contro il taglio degli alberi anche il Wwf, che aveva suggerito di valutare soluzioni alternative e di approvare il regolamento del verde, mentre il consigliere Travaglini aveva presentato una mozione.

Anna Bontempo (Il Centro)

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