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Lite sul candidato sindaco, è scontro tra FdI e la Lega

I continui rinvii sulla scelta del candidato sindaco sono da attribuire alla Lega ed in particolare all’aspra diatriba tra Manuele Marcovecchio e Nicola Campitelli, che nulla ha a che fare con la costruzione di un progetto politico di rilancio di Vasto e Lanciano”. Il coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia, Piernicola Carlesi, rompe il silenzio e replica al capogruppo consiliare della Lega, Davide D’Alessandro.

La rabbia per la mancata scelta del candidato sindaco della coalizione e per i continui rinvii ha ceduto il posto al rimpallo di responsabilità tra i due principali partiti dello schieramento. Nel centrodestra volano gli stracci.

“Il consigliere D’Alessandro farebbe bene a dispensare le sue “pillole di saggezza” all’interno del suo partito, visto che l’empasse che viviamo è frutto esclusivamente dello scontro e della rivalità tra la lega lancianese e quella vastese”, sostiene Carlesi, “se fosse dipeso da Fratelli d’Italia avremmo già da mesi individuato il candidato sindaco a Vasto e nei restanti comuni a doppio turno chiamati al voto. D’Alessandro, l’unico della Lega che parla e quindi ritengo autorizzato a farlo, ha da tempo impedito un dialogo locale e si è rigidamente affidato alle scelte di un  tavolo regionale. Evidentemente a D’Alessandro sfugge il vero problema della questione che tutti, tranne lui, sanno. I continui rinvii di ogni determinazione sulle candidature a Vasto sono da attribuire all’aspra diatriba tra Marcovecchio e Campitelli. Ci auguriamo quindi dal capogruppo vastese della Lega una puntuale presa di posizione all’interno del suo partito, per far cessare questa dannosa controversia”.

D’Alessandro, dal canto suo, ricorda che il 20 marzo scorso aveva fatto due nomi: quello di Alessandra Cappa (Lega) e quello di Etelwardo Sigismondi (coordinatore regionale di Fdi).

Se Etel avesse voluto avremmo chiuso la pratica in pochi minuti”, ribatte il capogruppo consiliare, “trovare in ambito politico un esponente così aperto e predisposto al dialogo mi sembra alquanto difficile. Se poi Etel non ha a cuore le sorti della sua città o non trova il coraggio per candidarsi; se poi Fdi ha bruciato tutte le sue possibili candidature, a cominciare da quella di Marco Di Michele Marisi, non trovando la sintesi tra i galli nel pollaio, la responsabilità non è né di Campitelli né di Marcovecchio, né della Lega di Lanciano né di quella di Vasto. Non abbiamo mai voluto imporre il nome della Cappa, ma non possiamo accettare candidati mosci, di risulta, che non fanno presa sull’elettorato di centrodestra, piuttosto arrabbiato. Carlesi è troppo acerbo per l’arena politica vastese, ma qui c’è gente che mangia polvere da quindici anni e non accetterà candidature di basso profilo, soltanto perché Fdi ha il candidato spendibile a Lanciano”.

Anna Bontempo (Il Centro)

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