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Viaggio nel mondo del doppiaggio. Intervista ad Emanuela Pacotto, attrice e doppiatrice

Quarto appuntamento con questa rubrica, dedicata al mondo del doppiaggio ed ai suoi straordinari protagonisti. Oggi si parte alla scoperta della carriera della leggendaria Emanuela Pacotto (Milano, 7 giugno 1965), voce italiana di Bulma da “Dragon Ball”, di Nami da “OnePiece”, di Sakura da “Naruto” e di Jessie da “Pokémon”. Nella seguente intervista telefonica, Emanuela ha voluto gentilmente raccontarci parte della sua lunghissima esperienza.

Per prima cosa vuole raccontare i suoi inizi? Come è approdata al doppiaggio?

Per puro caso!  Dopo essermi diplomata all’ “Accademia dei Filodrammatici” a Milano, ho subito iniziato a recitare in teatro. Successivamente, nella seconda metà degli anni Ottanta, ottenni una parte nella serie televisiva “Love Me Licia”, ispirata all’anime giapponese “Kiss Me Licia” e proseguita poi con altri tre telefilm (“Licia dolce Licia”, “Teneramente Licia” e “Balliamo e cantiamo con Licia”). Proprio durante questa serie si creò per me l’occasione di doppiare. La produzione, infatti, voleva che esistesse una certa continuità fra l’anime e la versione in “live action”, quindi ogni attore venne fatto doppiare dalla stessa persona, che prestava la voce alla sua controparte animata. Nel mio caso, però, l’attrice incaricata di doppiarmi lasciò la serie e dovetti sostituirla proprio io. Quindi il mio primo incarico da doppiatrice fu “prestarmi” la voce!

Può parlarci della sua esperienza nel doppiare film e serie in “live action”?

Ho doppiato molto sia al cinema che in televisione. Senza dubbio un lavoro a cui sono particolarmente affezionata è il doppiaggio di “Community”. Questa serie è davvero fantastica, totalmente anticonformista e fuori da ogni schema. Ebbe un grande successo e durò per più di cento episodi, per un totale di sei stagioni!Io doppioBritta Perry, impersonata da Gillian Jacobs. È un personaggio davvero stravagante e particolare, mi sono divertita tantissimo nell’interpretarla. Prestare la voce ad una persona in “carne e ossa”, tra l’altro,è un’esperienza meravigliosa. Infatti, quando si doppia un altro attore si possono cogliere tutte le sfumature della sua recitazione. È un’emozione ben diversa dal guardarlo semplicemente su uno schermo, grande o piccolo che sia. È come vivere in simbiosi con lui. Naturalmente la “difficoltà” principale in tutto questo è cercare di riportare in italiano, il più fedelmente possibile, tutto il pathos ed il dramma che egli ha saputo mostrare in lingua originale.

Ciò che però,per così dire, l’ha consacrata come doppiatrice è l’animazione. Qual è il suo rapporto con questo genere?

Sono molto legata al mondo dell’animazione. Infatti, come ha detto, moltissimi mi conoscono e mi ammirano per il mio lavoro nei cartoni animati, soprattutto per quello negli anime. A proposito di questi ultimi, vi sono fortemente affezionata, anche perché sono innamorata alla follia della cultura giapponese. Quindi potete solo immaginare la gioia che provo a sentirmi almeno un po’ parte di questo affascinantissimo universo artistico.

Fra i numerosissimi ruoli che ha interpretato nel mondo degli anime, qual è quello a cui è maggiormente affezionata?

Tutte le parti che ho avuto sono state fondamentali per me e posso dire che sono diventate parte non solo della mia carriera, ma anche della mia vita. Sono legata, dunque, ad ogni mio personaggio. Inoltre tutte le eroine animate, a cui ho dato voce,sono uniche e possiedono una caratteristica in particolare, che me la fa amare indistintamente. Ad esempio la genialità di Bulma, la frenesia di Jessie, la determinazione di Sakura ed il coraggio di Nami. Però se fossi costretta a scegliere il mio personaggio “preferito” in assoluto, allora direi che è Lina Inverse della serie “Slayers”. Sì lei avrà sempre un posto speciale nel mio cuore, in fondo è stata la mia protagonista. Ma poi come si fa a non amarla?! In un’epoca in cui i personaggi principali femminili degli anime erano tutti esempi di eleganza e delicatezza, come ad esempio Sailor Moon, Lina rompeva completamente gli schemi. Infatti era un vero maschiaccio, nonché lunatica, energica e facilmente irritabile. Mi divertii tantissimo doppiandola: ridevo come una pazza ad ogni scena. A tal proposito, mi ricordo che una volta io ed un mio collega non riuscimmo addirittura più a registrare, a causa delle troppe risate! Per non parlare poi dell’enorme successo che riscosse in Italia l’intera serie. Inoltre proprio grazie al personaggio di Lina, iniziai ad essere conosciuta ed amata dal grande pubblico. In questo periodo fu perfino creato il mio primo fan club!

Uno dei suoi personaggi più celebri è senza dubbio la succitata Bulma, dalla serie  “Dragon Ball”. Cosa può raccontare su di lei?

Bulma è senza tempo!Non dimentichiamoci, infatti, che è il personaggio più longevo di questo anime dopo Goku. Ormai le presto la voce da una vita: ho iniziato quando era soltanto una ragazzina e nel corso degli anni l’ho vista innamorarsi,soffrire, maturaree perfino diventare mamma. Insomma posso dire che siamo cresciute assieme. Mi è sempre piaciuta tanto. È divertente, geniale, coraggiosa, determinata e non si fa mai mettere i piedi in testa da nessuno.È straordinarioche, pur essendo una “semplice” umana in un mondo di mostri e guerrieri super potenti, sia riuscita ugualmente a farsi amare da tutti i fan della serie.Un fatto che mi divertiva molto, poi, eravedere come Bulma riuscisse sempre, grazie al suo incredibile ingegno,a risolvere ogni problema. E devo ammettere che le ho sempre invidiato le “CapsuleHoi Poi”, ovvero quei piccoli contenitori dai quali poteva uscire qualunque tipo di oggetto, utile per ogni situazione. Mi avrebbe fatto molto comodo possederle!

Da quindici anni è anche la voce italiana di Barbie. Cosa prova nel doppiare questa vera e propria icona della cultura pop?

Io mi sento onorata di essere la sua voce! Barbie esiste ormai da più di sessant’anni e nonostante tutto questo tempo è ancora estremamente attuale. Credo che il suo segreto sia che si sa adattareai vari cambiamenti della Storia, riuscendo a rimanere sempre un modello per tutte le bambine. Per fare un esempio, se fino a qualche anno fa Barbie “recitava” la parte della fata o della principessa, oggi, in un mondo sempre più “digitalizzato”, è una influencer in piena regola. Infatti realizza dei vlog in cui da consigli ai propri followers. Insomma gli anni passano, le mode cambiano, ma Barbie resta!

Forse non molti lo sanno, ma lei ha lavorato come doppiatrice anche in moltissimi videogiochi. È difficile doppiare un personaggio di un videogame?

No, è semplicemente diverso rispetto al doppiaggio di un film o di una serie tv, sia d’animazione che non. Per prima cosa, la maggior partedelle volte,non siregistra su un’immagine, ma su un’onda sonora. Infatti, mentre quando si doppia un film si ha sempre la possibilità di seguire il labiale o il contesto visivo, sui videogiochi bisogna affidarsi quasi esclusivamente alla propria immaginazione. Naturalmente il direttore di doppiaggio dà delle coordinate generiche su come dovrebbe svolgersi la scena, ma in ogni caso si deve sfruttare appieno la fantasia. Inoltre solitamente non ci sono dei veri e propri dialoghi da seguire, ma solo una lista delle varie battute. Quindi si tratta di un approccio completamente diverso dal solito.

Per concludere, quali sono i progetti a cui sta lavorando recentemente?

Negli ultimi tempi sto partecipando al doppiaggio di alcuni videogiochi, su cui naturalmente non posso fare nessun tipo spoiler. Sto proseguendo, poi, con il lavoro su Barbie e con quello suPokémon, le cui nuove puntate arrivano quasi in tempo reale dal Giappone. Ovvero appena in terra nipponica esce un nuovo episodio, poco dopo questogiunge da noi per essere doppiato. Ma la notizia cheha fatto più scalpore è che abbiamo ripreso a lavorare nuovamente su “OnePiece” e  su “Naruto”. Non c’è ancora una data ufficiale per la loromessa in onda, ma tutti ci auguriamo che verrà comunicata al più presto. Inoltre sono molto attiva sui social, quindi cerco di portare avanti tanti lavori diversi. A tal proposito, sto ultimando un progetto che mi piace definire un piccolo sogno che si realizza. Non voglio anticiparvi nulla per il momento, ma vi invito a seguirmi su “Facebook” ed “Instagram” per rimanere aggiornati. Sappiate solo che mi vedrete in una veste del tutto nuova!

Cesare Vicoli

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