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Vasto, concessioni demaniali e Trabocchi: parla Laudazi

La gestione del demanio marittimo della Amministrazione Comunale di Vasto continua a sfarfallare,  in controtendenza al buon senso civico,  in materia di  Concessioni Demaniali e di Trabocchi. Vediamo un po’.

  1. Concessioni demaniali. Con la delibera della Giunta Comunale n. 183 del 20.08.2020, l’esecutivo vastese, ha emanato un atto di indirizzo che estendeva le Concessioni demaniali marittime  “storiche” , fino a a tutto il 31.12.2033, attivando una procedura sullo stato di fatto degli stabilimenti e sul rilascio dei relativi  titoli amministrativi. Ora nuove paure, dopo la recente sentenza del Tar Abruzzo, che ha riaffermato il principio prevalente della concorrenza e dell’affidamento delle concessioni balneari con apposita gara pubblica.

Dovrebbe essere tutto chiarito. Invece no. Non interviene quindi la disattenta Amministrazione Comunale Menna/Forte /Cianci, a varare la gara per l’affidamento delle sette nuove Concessioni demaniali  disponibili  sul piano Demaniale Comunale Vigente, come stabilito dalla stesso Consiglio Comunale di Vasto, con la approvazione unanime di una apposita  mozione. Non interviene, altresì, a bandire nemmeno la gara per l’affidamento delle nuove Concessioni – per ombreggi ,chioschi e servizi –  previste sul Sic, sull’arenile a Sud di Marina di Vasto. Continua, invece, a ritenere di poter utilizzare il demanio pubblico, privatisticamente, non per stimolare investimenti ed occupazione, ma solo per aumentare il precariato e la rendita di posizione elettorale. Una altra estate persa, Covid permettendo.

  1. Trabocchi. Non si cura da anni  di recepire , la  Legge Regionale che ha regolamentato la valorizzazione,  la dimensione e la utilizzazione dei trabocchi e dei caliscendi , nonostante Vasto ne abbia il numero maggiore della intera costa Adriatica della Provincia di Chieti , lasciando in confusione i proprietari delle “Macchine da pesca”  ed affidando il Brand Costa dei Trabocchi , completamente in mano agli oculati  operatori dei Comuni vicini .  Ora,  l’inoltro di un regolamento da parte de Il Nuovo Faro,  ha rimosso la inerzia ed ha accelerato una parallela proposta da parte della Amministrazione . La valuteremo con attenzione perché di certo non vogliamo creare decine di ristoranti sul mare , ma vogliamo garantire la possibilità della migliore valorizzazione di un patrimonio storico, monumentale  ed ambientale che necessita di costose manutenzioni e di recupero .  Per favorire la concorrenza, gli investimenti e lo sviluppo della offerta turistica , da trattare a Vasto, come si fa  nel resto della  costa abruzzese.  E’ noto che, tra breve anche San Salvo ci sorpasserà  con i trabocchi .

Questo è quanto . La concreta prospettiva di una chiara bocciatura , rende la nostra Città sempre più esposta ai colpi di testa che  una “ sinistra”  Giunta pone in atto  per passare sotto silenzio l’esito infausto di un quinquennio che  ha visto  Vasto declinare nella qualità e nella quantità di tutti i suoi servizi pubblici, utilizzo del demanio comunale compreso.

Il Nuovo Faro    – Dott. Ing. Edmondo Laudazi

 

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