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Nuova stretta del Governo: timori di Pilkington e Denso

Per gli imprenditori del Vastese il 2020 è stato un anno drammatico con l’estate che, per numerose realtà dell’indotto, è stata una stagione di lavoro. Sacrifici dunque per riprendere gli ordinativi che i Paesi dell’Est Europa avevano portato via durante il lockdown. Ora però le aziende speravano che l’autunno avrebbe portato nuovo lavoro, ma la nuova ondata pandemica e le ultime decisioni del governo non portano purtroppo a nulla di buono, ma ancor peggio, spaventano.

La Denso Manufacturing, che aveva recuperato l’85% degli ordinativi, ora teme una nuova drammatica frenata. Lo stesso teme la Pilkington che grazie alla cassa integrazione fino ad oggi ha evitato gli esuberi ma non sa cosa potrà accadere da qui a breve. Certo è che il settore automobilistico è quello che ha risentito maggiorente della crisi e l’AssoVasto non nasconde di essere molto preoccupata e teme che gli sforzi fatti in questi mesi vengano vanificati.

Sta meglio invece rispetto alle altre attività della zona industriale di Punta Penna, la Vastarredo grazie alla fornitura di banchi monoposto al Governo. Così come le attività portuali all’interno del bacino che in questi mesi non hanno risentito della crisi grazie alle esportazioni ed importazioni con Paesi risparmiati dal covid. Ma lo scenario mondiale tuttavia non è affatto rassicurante.

Paola Calvano

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