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Erosione a Vignola, ecco i fondi per una scogliera

Un finanziamento di 150mila euro per le opere anti-erosione a Vignola, località della costa dove il muro di contenimento antistante una struttura ricettiva è ceduto a causa dei fenomeni erosivi. Ad annunciare l’intervento – che fa il paio con la nuova scogliera frangiflutti sommersa realizzata l’anno scorso dal Comune – è l’assessore ai lavori pubblici, Giuseppe Forte.

“Per Vignola abbiamo ottenuto un finanziamento di soli 150mila euro”, spiega il vice sindaco, “il progetto, dopo diverse valutazioni fatte anche con il titolare della struttura turistica, sta andando in appalto. Le opere previste sono relative alla costruzione di una barriera radente in massi di pietra naturale della lunghezza di circa 75 metri lineari a protezione della zona soggetta a maggiore erosione”.

L’area interessata all’intervento è quella antistante Villa Vignola, un’ elegante boutique- hotel dallo stile mediterraneo che degrada verso la spiaggia ciottolosa. Il  muro di contenimento antistante la struttura turistica (rimasta chiusa per l’intera estate), ha subito un cedimento talmente  grave da costringere il sindaco Francesco Menna a firmare una ordinanza per interdire il passaggio nella battigia che costeggia l’opera in cemento armato, in attesa della sua ricostruzione  da parte della proprietà.

Nel provvedimento, notificato anche alle forze dell’ordine e  all’ufficio circondariale marittimo di Vasto, si fa esplicito riferimento ai fenomeni erosivi che interessano il tratto nord del litorale e che si sono aggravati con l’allungamento del molo di ponente del porto di Punta Penna.

A Vignola, località che anche quest’anno è stata insignita della bandiera blu,  la spiaggia è arretrata di parecchi metri nel giro di dieci anni, creando seri problemi alle abitazioni e alle ville realizzate sessant’anni fa,  tra cui quella della ex senatrice socialista Elena Marinucci. Per mitigare il grave fenomeno erosivo in atto l’amministrazione comunale è intervenuta l’anno scorso con la costruzione di una nuova scogliera frangiflutti sommersa – e quindi appena percepibile – realizzata con un doppio strato di massi naturali in pietra calcarea di Apricena, e collegata a terra mediante un analogo pennello soffolto.

La protezione è stata posizionata in corrispondenza del tratto soggetto a maggiore erosione, in un punto del litorale in cui la forza del mare ha buttato giù il muro di una villa realizzata molti anni fa. L’intervento, finanziato con fondi regionali pari a 50mila euro,  non è stato risolutivo, tant’è che la forza dei marosi ha continuato la sua azione erosiva facendo crollare il muro di contenimento antistante Villa Vignola. Con l’ulteriore finanziamento di 150 mila euro ottenuto dal Comune verranno realizzate altre opere che serviranno a proteggere la zona soggetta al fenomeno erosivo, nel tentativo di salvaguardare un tratto di costa già abbastanza compromesso.

 Anna Bontempo (Il Centro)

 

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