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Tre fattorie del Vastese nella ricerca sul biologico

Ci sono anche tre fattorie del Vastese tra le aziende pilota abruzzesi e molisane che  partecipano alle attività di ricerca e di studio del progetto Demetra, una iniziativa tesa a favorire lo sviluppo dell’agricoltura biologica. Il progetto, finanziato dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali (MiPAAF) si è classificato al primo posto nella graduatoria nazionale del bando per la concessione di contributi finalizzati allo sviluppo dell’agricoltura biologica, nell’ambito del Piano strategico nazionale per lo sviluppo del sistema biologico.

Sono cinque le aziende, già impegnate nel settore, che partecipano allo studio.  Sono Bio fattoria Licineto di Celenza sul Trigno, Azienda Mancini Michelina di San Salvo,  Opera Società Agricola Biodinamica Di Vaira di Petacciato, Terre del Seminario di Larino e Verdebios di  Celenza sul Trigno. Coordinatore del progetto è il professor  Giuseppe Lima e vice-coordinatore la professoressa Angela Stanisci. Del team scientifico fanno parte anche i docenti e ricercatori Arturo Alvino, Fabio Pilla, Gabriella Stefania Scippa, Angelo Belliggiano, Andrea Sciarretta, Luigi Mastronardi, Luca Romagnoli, Dalila Trupiano e Stefano Marino.

L’iniziativa, che avrà la durata di un triennio, si caratterizza per un approccio multidisciplinare e partecipativo”, spiega Giovanni Carugno, responsabile dell’ufficio relazioni e comunicazioni istituzionali del Rettorato dell’Università degli Studi del Molise, “secondo un modello che si contraddistingue per la varietà di attori in campo, che integra e coniuga competenze di differenti aree e settori disciplinari quali quelle agronomiche, biologiche, della difesa fitosanitaria, ecologiche, zootecniche ed economico-estimative. Le attività di ricerca, che saranno poste in atto in aziende pilota di Abruzzo e Molise, favoriranno lo sviluppo e l’implementazione di sistemi produttivi integrati, multifunzionali ad elevato grado di diversificazione, capaci di sostenere la qualità delle produzioni e di fornire servizi eco sistemici”.

Tra le aree tematiche di ricerca c’è anche l’incremento, la valorizzazione e la difesa ecocompatibile della biodiversità vegetale e in particolare di quella olivicola.

Anna Bontempo (Il Centro)

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