Banner Top
Banner Top

Si svuota il Comune, in 130 lavorano da casa

Lavoro da casa tramite l’utilizzo di computer portatili o tablet e riunioni di giunta in video-conferenza. Il comune di Vasto adotta lo “smart working” (lavoro agile) per il contenimento e la gestione dell’emergenza sanitaria da coronavirus e, al fine di garantire la tutela della salute dei lavoratori,  vara un piano in linea con le ultime disposizioni del Governo Conte.

L’obiettivo è quello di ridurre la presenza del personale negli uffici,  garantendo nello stesso tempo lo svolgimento delle attività istituzionali. Và in questa direzione la disposizione di servizio del segretario generale, Anna Lucia Mascioletti i cui destinatari sono i dirigenti comunali, invitati a privilegiare il lavoro da remoto.

Solo alcune attività indifferibili – come quelli di stato civile – dovranno essere  effettuate a turno dal personale incaricato che dovrà garantire l’apertura al pubblico negli orari fissati. L’ordine di servizio del segretario generale Mascioletti ha avuto come effetto immediato quello di ridurre drasticamente la presenza degli addetti negli uffici.

Si calcola che su circa 160 dipendenti comunali,  ne siano rimasti in servizio appena il 20%.  Gli altri lavorano da casa e limitano le loro presenze in Comune allo stretto necessario.

La modalità è quella dello “smart working” o “lavoro agile” abbinata alla fruizione di ferie pregresse. I dipendenti che per motivi indifferibili devono assicurare la loro presenza negli uffici devono dotarsi di dispositivi di protezione individuali ed espletare le attività “dietro la vetrata di protezione e ad un metro e mezzo di distanza”.

Lavora da casa anche il personale addetto allo staff del sindaco Francesco Menna. Quei dipendenti che hanno avuto accesso allo smart working , caratterizzato dall’assenza di vincoli orari (non devono timbrare il cartellino, tanto per intenderci) o spaziali con l’uso di strumentazioni come computer portatili, tablet e smartphone, hanno assunto uno specifico atto d’impegno in ordine agli obblighi di custodia e diligenza sulla documentazione e strumentazione utilizzata, di reperibilità al 75% dell’orario di lavoro e di comportamento adeguato alla prestazione.

Alcune disposizioni dirigenziali hanno inoltre regolamentato l’accesso degli utenti negli uffici decentrati di via Nicola Bosco, che ospitano i servizi sociali. Le urgenze vengono valutate di volta in volta.

Anna Bontempo (Il Centro)

 

Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli

Related posts

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.