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San Salvo, riparte il processo “Multopoli”

Riparte il processo “Multopoli” relativo alla gestione delle multe a San Salvo nel biennio 2007/2009. A due anni dall’annullamento del primo processo la vicenda torna dunque in aula. Un annullamento legato a un problema procedurale sollevato dalla difesa e accolto nel marzo 2018 dal collegio di giudici composto da Bruno Giangiacomo, Stefania Izzi e Michela Iannetta. 

L’inchiesta scattò nel luglio 2013, quando la guardia di finanza e il nucleo tributario eseguirono una serie di controlli negli uffici del comando della Polizia Municipale di San Salvo. Diversi i documenti che furono acquisiti e volti ricostruire la gestione delle multe. Qualche mese dopo scattarono i provvedimenti restrittivi nei confronti di alcuni agenti della polizia locale che furono messi agli arresti domiciliari.

Dal racconto dell’ex comandante Silvana Paci e di una collega degli accusati, le multe non notificate in quel biennio furono una trentina per un totale di 3mila ammende.

Un anno dopo i legali degli accusati, in sede di udienza preliminare, tornarono a contestare la visione di documenti di particolare importanza. Il collegio dopo una lunga camera di consiglio accolse la richiesta di nullità dell’avviso di conclusione delle indagini preliminari rimettendo gli atti alla Procura della Repubblica dell’Aquila.

Sul banco degli imputati ci sono 8 indagati – 5 vigili urbani, una dipendente comunale e altri due cittadini di San Salvo – e difesi dagli avvocati Fiorenzo Cieri, Alessandra Cappa, Clementina De Virgiliis, Antonello Cerella, Silvia Ranalli, Augusto La Morgia, e Marco Rinaldi.

Paola Calvano

 

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