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Otorino: pochi medici dopo la morte di Buzzelli

“Perchè la Asl non ha provveduto ad adeguare lo staff medico del reparto di Otorinolaringoiatra del San Pio dopo la morte del direttore Roberto Buzzelli?”. E’ la domanda che il presidente della Commissione regionale di vigilanza, Pietro Smargiassi fa ai responsabili della Asl Chieti-Lanciano-Vasto.

Allo straziante dolore per la perdita di un caro amico, oltre che un valido professionista”, dice il consigliere regionale del M5S “i medici del reparto di Otorinolaringoiatra del San Pio devono aggiungere i turni massacranti”.

Dal giorno della tragica morte del primario, Roberto Buzzelli, a dirigere il reparto è Guglielmo Gaggini. “E’ un professionista serio che ha a cuore la salute dei pazienti, ma va messo in condizioni di operare bene. E così pure gli altri due medici del reparto”.

Da dieci ore di reperibilità sono passati a 12 ore. Un carico pesantissimo considerando la mole di lavoro. Il reparto svolge attività chirurgica sia in regime di ricovero ordinario sia in day-surgery, trattando le patologie dell’orecchio del setto nasale, della faringe e laringe, del collo e della tiroide.

“La Asl deve nominare al più presto un altro medico “, afferma Smargiassi.

Paola Calvano (Il Centro)

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