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Analisi buone, ma la balneazione è vietata

Le analisi sono buone, ma il divieto di balneazione resta. E’ interdetto a bagni e tuffi dal 17 maggio lo specchio di mare antistante il monumento alla Bagnante, nel tratto nord del litorale. A distanza di 22 giorni dall’ordinanza firmata dal sindaco Francesco Menna il divieto non è ancora stato revocato perché la Regione, settore opere marittime, chiede che venga rimossa la causa, individuata dal Comune nel malfunzionamento di una vasca di raccolta.

“Abbiamo già effettuato alcuni lavori”, fa sapere l’assessore ai servizi manutentivi, Alessandro D’Elisa che sta seguendo la questione insieme al collega Gabriele Barisano (ambiente). Giunto a distanza di pochi giorni dal ritiro della bandiera blu, il divieto temporaneo interdice la balneazione nell’area del monumento alla Bagnante per 815 metri a nord e 200 metri a sud, in uno dei tratti di litorali più frequentati anche per la presenza del porto sommerso, meta ogni estate di visite guidate su iniziativa di Italia Nostra in collaborazione con il Consorzio Vivere Vasto Marina.

“La legge prevede due prelievi buoni”, spiega il direttore generale Arta, Maurizio Dionisio, “noi ne abbiamo effettuati ben tre e possiamo dire che l’acqua è perfetta. Per poter disporre la revoca del divieto di balneazione il Comune deve dimostrare che sono stati messi in campo interventi per la risoluzione del problema”.

Oltre al divieto temporaneo nello specchio di mare antistante il monumento alla Bagnante, ci sono anche divieti permanenti alla foce dei fiumi Sinello, Fosso Lebba e porto di Vasto. Ad oggi, quindi, le zone interdette a bagni e tuffi sono quattro. La speranza di cittadini ed operatori turistici è che non succeda quello che si è verificato la scorsa estate. Durante la stagione 2023 sono stati apposti ben nove divieti di balneazione, tre dei quali a Fosso Marino (il canale che sfocia vicino al pontile, in piena spiaggia) e non sempre per valori oltre i limiti consentiti di Escherichia coli ed Enterococchi. E’ stata anche l’estate della Ostreopsis ovata, una micro alga potenzialmente tossica, la cui presenza in quantità elevate è stata registrata a Vignola (200 metri a sud), Fosso Lebba (800 metri a sud) e Torricella. Nonostante i divieti il Comune è comunque riuscito ad ottenere la bandiera blu della Fee anche per l’estate 2024.

Anna Bontempo (Il Centro)

 

 

 

 

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