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Furti di carte di credito nelle auto, sei arresti

Sono accusati di associazione a delinquere, furto aggravato, ricettazione ed indebito utilizzo di carte di pagamento  B.F di Vasto (classe 1972), S.M. di Vasto (classe 1973), B.R. di Vasto (classe 1971), B.V. di Vasto (classe 1994), Z.P. di Vasto (classe 1966), T.I.L. di origine rumena (classe 1988), C.G. di Vasto (classe 1965), Z.G. di Vasto (classe 1996) arrestati stamane dai Carabinieri di Vasto nel corso di un’operazione che ha visto il supporto di un elicottero in volo sulla città.

Nella mattinata odierna infatti i Carabinieri della Compagnia di Vasto, supportati da unità cinofile e da un equipaggio del 5° Elinucleo di Pescara, hanno dato esecuzione ad un provvedimento cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Vasto, dott. Italo Radoccia che ha accolto la richiesta della dott.ssa Gabriella De Lucia, sostituto procuratore della Repubblica di Vasto, titolare del procedimento penale.

Sei sono gli arresti, due gli obblighi di dimora e quasi tutti già gravati da pregiudizi penali e di polizia.
Il provvedimento preso rappresenta l’epilogo di un’articolata e perdurante attività investigativa condotta a seguito di svariati furti su auto a danno di vacanzieri lungo il litorale adriatico tra le province di Chieti e Campobasso nel corso della primavera ed estate 2018.

Le zone più colpite, quelle di Punta Aderci e Mottagrosaa, hanno indotto i Carabinieri di Vasto, in collaborazione con altri Reparti dipendenti dal Comando Provinciale Carabinieri di Chieti, ad intraprendere un’azione di contrasto consistente in una serie di attività di analisi, osservazione che hanno permesso di individuare nella coppia B.F e S.M. i maggiori responsabili della struttura delinquenziale in esame.

In seguito, monitorando costantemente gli spostamenti dei promotori del sodalizio ed attivando altresì specifiche indagini tecniche, i militari riuscivano ad identificare tutti i restanti componenti del gruppo.

Le auto prese di mira erano parcheggiate sul lungomare di Termoli, Montenero di Bisaccia, Vasto, Torino di Sangro, Fossacesia e Ortona.
Le investigazione hanno portato a luglio 2018 all’arresto in fragranza di reato di tre degli indagati dell’operazione di stamane che sono  ritenuti responsabili di un furto sulle auto della riviera di Termoli con prelievo di banconote a Vasto.

L’ipotesi accusatoria riguarda l’associazione a delinquere finalizzata a plurimi furti aggravati su auto ed utilizzo fraudolento di carte di pagamento per un totale di circa 50 episodi.

Nella maggior parte dei casi gli autori, nel depredare le auto, dopo averne infranto i vetri, asportavano i bancomat lasciati nelle auto spesso con il relativo codice Pin. Ne seguiva dunque l’immediato prelievo di contanti negli Atm di banche o uffici postali.

Le investigazioni hanno consentito di documentare che i veicoli presi di mira venivano selezionati da una preventiva attività di osservazione che permetteva di ipotizzare la presenza di denaro o oggetti di valore all’interno dell’auto. Le contestazioni mosse hanno permesso di distinguere diversi ruoli, dagli esecutori dei furti al materiale esecutore dell’utilizzo della carta di pagamento fino al commerciante compiacente che, evidentemente dietro compenso, strisciava la carta. I prelievi, una volta commesso il furto della carta, avvenivano a Vasto e San Salvo. In alcuni casi le carte sono state utilizzate anche per rifornimento di carburante in vari distributori.

Nel complesso l’attività investigativa ha rilevato che ci sono stati prelievi illeciti per circa 30mila euro.

Gli arrestati, sei dei quali associato alla Casa Circondariale di Vasto e Chieti e due sottoposti all’obbligo di dimora nel comune di residenza risponderanno tutti dei reati di associazione a delinquere, indebito utilizzo di carte di pagamento e furto aggravato e ricettazione.

Alla notizia dell’operazione in atto,  immediato era arrivato il commento del primo cittadino di Vasto Francesco Menna.“E’ sempre alta l’attenzione delle forze dell’ordine sul nostro territorio, frutto di una attività di prevenzione assidua. Lo Stato c’è e il lavoro delle forze dell’ordine è straordinario. Le operazioni contro la criminalità di queste ore, eseguite dall’Arma dei Carabinieri, fanno capire quanto sia importante anche la battaglia per la sede della Procura a Vasto, presidio di legalità sul territorio”.

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